CAUSALITA’, LIBERO ARBITRIO E RELAZIONI ANIMICHE

Postato da on March 24, 2016 in l'editoriale di Zuleika Fusco | 6 commenti

CAUSALITA’, LIBERO ARBITRIO E RELAZIONI ANIMICHE

caro lettore,

vorrei condividere con te alcune riflessioni sulle leggi sottili che regolano la nostra esistenza, ma di cui spesso non siamo coscienti. Possiamo certamente scegliere di vivere in maniera automatica o di interrogarci sul senso profondo delle cose. Intanto c’è chi di noi crede alla casualità e alle coincidenze, chi pensa invece di non essere semplicemente la pedina di un gioco di fortuna, ma di poter essere motore nella creazione delle condizioni di vita.

  • Potremmo chiamare questa seconda possibilità legge di CAUSALITA’ ,

 che implica la nostra volontà di cogliere stimoli esterni per rielaborarli a nostro vantaggio

Esempio. Franco rompe la macchina perché è distratto. La distrazione è il principio causale in questo caso soggettivo, cioè dipendente da F.

F. ha da scegliere. Vivere vittimisticamente l’accaduto (casualità) oppure rendersene responsabile, cogliere le risorse, apprendere e trasformare. nel secondo caso diventa indispensabile una fede. COMPRENDERE CHE TUTTO HA UN SENSO ANCHE QUANDO NON CI E’ IMMEDIATAMENTE CHIARO.

E’ ciò che gli esseri umani intendono con il proverbio « si chiude una porta, si spalanca un portone» . Da qui potremmo azzardare l’ipotesi di un I° principio.

Causalità vuol dire riconoscere il senso di ogni cosa accada, comprendendo che il nostro libero arbitrio risiede nella possibilità di ignorare la legge o di affidarci all’evento per coglierne il significato profondo.

La  causalità non risiede nella responsabilità attribuita ad un fattore indipendente da noi, ma nella comprensione di un sistema di analogia

  • COME DENTRO COSI’ FUORI

Ogni volta  che qualcosa si muove all’esterno di noi, ci ha risposto ad una condizione interiore che non abbiamo approfonditamente considerato, come nel caso della manifestazione della malattia.

Esempio. Nel caso di F, se la macchina si rompe, riporta all’esterno una condizione di blocco non sufficientemente presa in considerazione, perché lui apprenda cosa deve accudire.

Ovvero stare fermo per rinnovare la sua capacità di concentrazione e per non dare nulla per scontato.

La causalità è anche una possibilità di leggere il legame sotterraneo che collega me con il prossimo

Quando una condizione si manifesta a livello materiale, coincide con la condizione interiore di un altro che è analogo e complementare a me per risonanza.

Infatti, sebbene la lettura dell’accaduto cambi a seconda della prospettiva  personale di valutazione, tutto coincide e l’episodio è utile per tutti gli attori della situazione stessa

In pratica…

Se tu e un altro siete coinvolti nello stesso episodio in maniera diversa, la vostra condizione interiore COINCIDEAVA. Ovvero tutti e due con sfumature differenti lavorate sullo stesso principio energetico che si è manifestato su un piano materiale.

Esempio. se F. fa un incidente con A., anche A. dovrà stare fermo, sebbene le sfumature siano diverse. L’essenziale è la comprensione del filo comune.

  • in casi come questi noi esseri umani parliamo di sincronia

Su una rete energetica di filamenti in cui tutti siamo collocati, è inevitabile ritoccare più volte lo stesso punto e che questo avvenga a prescindere dalla nostra forma o volontà

Nella stessa o in più vite, toccheremo nuovamente punti su cui abbiamo transitato e questo produrrà degli effetti, perché i punti essenziali sono nodi su cui ripassiamo per tentare di dare nuove direzioni alla vita

L’anima ne è consapevole e lo sceglie. La mente razionale NO.

Per l’anima esiste solo la rete intesa come percorso e non come tempo. Per gli esseri umani diremmo che quando due anime incarnate toccano lo stesso punto contemporaneamente, gli effetti sono inevitabili nella vita di entrambi, producendo una occasione di evoluzione o di involuzione

La stasi a livello animico è un’involuzione. È ciò che gli uomini chiamano «perdere tempo» e che a livello sottile corrisponde ad una sopraffazione da parte della natura umana sulla natura spirituale. Ovvero la paura predomina e il contatto con l’anima si affievolisce.

Siccome l’anima sa sempre dove andare, l’uomo si sente in confusione quando ha smesso di assecondarne gli input e si serve solo dell’istinto o della mente

  • Le relazioni animiche

Se due persone vivono i risvolti di una stessa situazione, è perché c’è un legame importante tra loro animicamente e devono non tanto riconoscere questo, quanto l’opportunità che il loro ruolo di quel momento o di quella fase costituisce nell’economia della loro vita terrena

Esempio. Un giudice e un inquisito dovranno rilevare quale effetto il loro rispettivo ruolo produca nella propria e nell’altrui esistenza, perché la situazione del momento implicherà per entrambi un passaggio fondamentale, di cui gli effetti immediati sono visibili, mentre gli effetti sottili, che si ripercuoteranno nel tempo e nello spazio non sono immaginabili

Sulla Terra l’unico modo di gestire  gli effetti della sincronicità è

  • AGIRE IN MODO ETICO

l’etica non sempre corrisponde alla legge umana. Ha più a che fare con il buon senso, che è un tentativo di ascoltare gli input dell’anima

  • Quindi sincronicita’…

è la capacità di leggere sovrapposizioni e coincidenze come una necessità dell’anima di orientarci in una sua sana direzione.

Il libero arbitrio ci consente di accettare e leggere o di respingere, rimuovere le connessioni.

In entrambi i casi una direzione sarà definita. Nel primo procediamo, nel secondo ritorniamo ciclicamente sui nostri passi. È ciò che gli esseri umani chiamano «girare in tondo»

  • risonanza

Consiste nell’opportunità di attrarre a sé persone animali cose e situazioni che servono a reintegrare quanto ci manca….



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6 Commenti

  1. Articolo straordinario per importanza dei contenuti e chiarezza. Grazie di cuore!

    • grazie di cuore, Valerio! un grande abbraccio!

  2. Grazie Zuleika per questo articolo…due giorni fa ho avuto un incidente in macchina e mi sono proprio chiesta per quale motivo è successo, e su cosa devo lavorare…non ho subìto l’evento come avrei fatto fino a due anni fa, ma mi sono fatta delle domande, esattamente come descrivi tu qui…e come sempre accade, non arrivi mai “per caso”…un abbraccio stretto, Francesca

    • Grazie, Francesca. Lieta di poter essere utile al tuo percorso e soprattutto che tutto sia abuon fine. Ti abbraccio ❤️

  3. carissima ultimamente, accetto ogni cosa mi accada, non passivamente ma con cognizione, cerco di capire perchè di tutto ciò che vivo? perchè una certa situazione si ripete! cerco di leggere tra le righe … attendo una risposta dal cielo o da altri eventi-
    tu sei sempre cosi profonda che spesso non so nuotare ma riesco a coglierne il senso di quanto scrivi… grazie di cuore- evidentemente son qui per imparare a nuotare in acque profonde e non in superfice. ti abbraccio Antonietta Ponte

    • Cara, grazie per la tua testimonianza. Le anime sensibili cercano sempre un senso che vada oltre le manifestazioni. Continua a dirci di te. ogni tua parola da voce a tanti che magari non scrivono ma partecipano! Un Abbraccione

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