Fiori eduli: un tocco di colore e gusto in cucina
Sono certa che molte persone, più di quante si possano immaginare, ignorano la possibilità di poter utilizzare i fiori in cucina non solo a scopo decorativo ma per essere mangiati! Ebbene sì, cari lettori, ci sono diverse varietà di fiori (diverse, non tutte!!!) che possono essere gustate tranquillamente. Questi fiori sono detti “eduli”, ossia commestibili. Alcuni di essi sono molto conosciuti, pensiamo per esempio ai famosi fiori di zucca (che con la zucca non c’entrano nulla visto che sono i fiori delle zucchine), oppure ai fiori di acacia con i quali le nonne preparavano le frittelle per merenda…ed ancora i fiori di sambuco, utilizzati dallo chef Cracco in una sua ricetta con le melanzane cotte sottovuoto. E ricordate la salsa di rose preparata nel film “Come l’acqua con il cioccolato”? Inoltre non scordiamoci che moltissime tisane ed infusi contengono fiori essiccati quali camomilla, malva, e tiglio.
Vi consiglio l’utilizzo dei fiori per arricchire insalate (aggiungendo per esempio i fiori di calendula, ibisco e borragine), aromatizzare il burro (per esempio con i fiori di lavanda. Abbinate della pasta ripiena con un condimento di burro fuso aromatizzato alla lavanda…il risultato sarà strepitoso!) o per ottenere l’effetto brinato. La brinatura è una tecnica di preparazione spesso utilizzata con i petali di viola che vengono lavorati con albume d’uovo e zucchero in modo tale da apparire con un effetto “ghiacciato”.
Altrettanto invitanti sono le zuppe e le marmellate preparate con i fiori.
Bisogna, tuttavia, avere l’accortezza di saperli riconoscere per evitare qualsiasi rischio legato ad intossicazioni. Slow food ha elencato una serie di fiori commestibili. Potete trovare l’elenco nel link di seguito riportato http://www.slowfood.it/40-fiori-da-mangiare/.
Buon appetito e tanta creatività! W i colori ed i sapori! Alla prossima!
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