Fratelli in cerchio ovvero la meraviglia di riscoprire se stessi.

Postato da on November 9, 2015 in eso-pensieri | 0 commenti

Fratelli in cerchio ovvero la meraviglia di riscoprire se stessi.

Lao-Tzu, filosofo che visse ai tempi dell’antica Cina, usava dire che ogni grande viaggio inizia con un primo piccolo passo. Mi chiedo quanti eroi del passato avranno pensato questa stessa frase varcando la soglia di casa per avventurarsi nel mondo. L’avrà fatto Ulisse veleggiando verso Troia? E Dante risalendo il monte del purgatorio?

Molto più modestamente quando ho iniziato il percorso del Cerchio di Fratellanza del Centro Avalon avevo solo una vaga idea di quello che stavo andando a fare e, soprattutto, delle sfide e degli orizzonti che mi si sarebbero posti davanti.

In effetti, in un mondo dove le energie del femminile stanno apportando importanti e profondi cambiamenti, parlare di maschile può apparire singolarmente demodè. E’ evidente come oggi i ruoli all’interno delle famiglie siano in fase di trasformazione e come, orientamenti prima dati per scontati, vengano rimescolati e messi in discussione. Questi dati di fatto tuttavia aprono scenari nuovi e “frizzanti”. Se, infatti, maschile e femminile sono i due piatti di una bilancia, al movimento dell’uno consegue necessariamente il movimento dell’altro.

Ecco dunque che l’attualità mette noi uomini a confronto con nuovi ruoli, nuove possibilità e nuove potenzialità che, presenti all’interno dell’inconscio di ciascuno di noi, attendono solo di vedere la luce, come se si trattasse di una vera e propria rinascita.

In questo viaggio alla scoperta di se stessi, come nelle migliori avventure, non siamo soli ma possiamo contare sulla compagnia di altri che, come noi, hanno deciso di mettersi in gioco. Nei miti e nelle antiche leggende tutti gli eroi nel compiere il loro viaggio (interiore in questo caso), possono contare su altri uomini grazie alla solidarietà dei quali riescono a portare a termine un’impresa …mi tornano in mente i “compagni dai saldi schinieri” di Omero o i Cavalieri della Tavola Rotonda, pronti a recarsi in aiuto dei loro compagni.

Certo tutto questo richiede un pizzico di ardimento e la volontà di aprirsi e di confrontarsi. Sventuratamente la cultura patriarcale che vige nella nostra società guarda con sospetto quegli uomini che esplorano le loro emozioni ed hanno il coraggio di parlarne apertamente…ma non è precisamente questo che fa un eroe? Avventurarsi lungo nuovi ed inesplorati percorsi? Ad ogni passo che facciamo scopriamo nuovi orizzonti e dunque qualcosa di noi stessi che non conoscevamo! Nuove e insospettate possibilità si aprono dinnanzi agli occhi dell’eroe portandolo verso la sua realizzazione.

Dopo molti anni durante i quali ho partecipato a questo straordinario Cerchio continuo a provare immutato lo stesso senso di meraviglia davanti a tutto questo. Un uomo nuovo nasce dentro di noi tutte le volte che abbiamo il coraggio di arrenderci al nostro cuore ed al suo sentire, riconnettendoci in questo modo alla fonte stessa della nostra vitalità. Come per magia infatti il lavoro interiore del Cerchio riflette i suoi esiti positivi anche nella quotidianità…poiché l’eroismo non è un atto eccezionale compiuto una volta nella vita, ma avere il cuore di essere profondamente se stessi in ogni istante della propria giornata.

Emozioni intense si diceva ed uno spazio protetto all’interno del quale potersi esprimere e ri-conoscere attraverso gli altri fratelli, preziosissimi specchi che ci rimandano esperienze ed energie dalle quali è possibile trarre profondi insegnamenti, il tutto sotto la guida impareggiabile di Zuleika Fusco la cui straordinaria capacità di “navigare” nelle energie archetipali che in ogni incontro vengono approfondite, muove fortissime leve di trasformazione interiore. In effetti, al termine di ogni viaggio, l’eroe non è più la stessa persona che era all’inizio. Carico della saggezza acquisita torna a casa pronto per…iniziare un nuovo viaggio.

Il mare fa sentire forte il suo richiamo…il vento si alza e gonfia le vele…si va’…anche questa volta si va’ fratelli…



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