il Manager filosofo

Postato da on April 19, 2014 in l'angolo di Alf | 0 commenti

il Manager filosofo

Il successo in azienda passa attraverso la trasformazione delle persone che operano all’interno.

Potrà sembrare semplice, pero’, in realtà non è cosi’.

Spesso gli atteggiamenti verso il cambiamento si esauriscono laddove la spontaneità delle intelligenze si frantuma alla vista delle infinite sfide che si devono superare.

Quando sentiamo la necessità di un cambiamento, pensiamo alla rottura di un’integrità, alla perdita di una compiutezza oppure alla obsolescenza della coerenza.

Contestualmente ci chiediamo come sia possibile cambiare, senza modificare modelli e valori etici acquisiti, cancellando cosiì esperienze significative e consolidate.

Nei contesti organizzativi, cambiare con successo, significa saper trasmettere la continuità, mantenendo fissa l’integrità.

In ogni passaggio c’è il pericolo del fallimento, perchè ogni trasformazione è realmente un morire di quello che eravamo.

Bisogna distruggere per poter creare, ma è anche l’occasione per scoprirsi nuovo, di diventare altro.

Ed ecco la potenza che si scatena, quando ci lasciamo trasformare .

Infatti, ogni trasformazione ci apre a mutazioni imprevedibili che sono il motore stesso della creatività e dell’ evoluzione cosmica.

La cultura imprenditoriale dominante, con i suoi dogmi e schemi, ci impedisce di vedere le cose come realmente esse sono; essa ci allontana da noi , dalle nostre verità interiori e ci lascia in balia di forze estranee; di interessi che riguardano l’esteriorità delle persone, anziché interiorità del nostro destino.

Riappropriamoci del sogno, dell’intuito, dell’immaginazione creativa, dell’antica sapienza che ci proviene dall’essere noi stessi e del concetto espresso nella massima socratica : “Conosci te stesso”!

Ribelliamoci al mondo dell’opportunismo, dell’ adulazione, del culto del potere; difendiamo il pensiero di libertà , di autonomia , di sociabilità e dell’attenzione spirituale!

Sosteniamo l’uomo nuovo, il manager filosofo, attore dell’evoluzione e del processo di umanizzazione del sistema imprenditoriale, colui che si chiede , da dove veniamo, chi siamo e  dove andiamo!

Fare filosofia in azienda si puo’ perchè è ipotizzabile l’acquisizione di valori aggiuntivi importanti. Il ricercatore di se stesso diventa così capace di sovvertire pronostici fallimentari e di ottenere successi imprevedibili.

Tuttavia, il manager in azienda ha un nuovo compito etico, egli deve:

1)    Ampliare la sua conoscenza ed esperienza, attraverso una crescita personale, frutto della necessità di arricchimento.

2)    Ricercare nuovi valori spirituali e avvicinarsi progressivamente alla riscoperta della sua immanenza (parziale aspetto divino in sé).

3)    Individuare nuovi colori, nuove sfide e nuovi interludi tesi a dargli gioia.

4)    Ricercare un solido sostegno alla scoperta del suo destino.

In fondo, il manager filosofo è il manager di se stesso ed è anche l’uomo che sostiene la sua azione quotidiana. Il manager scopre in questo modo un nuovo stadio della sua vita, una vita creata non per essere una prigione ma al contrario una vita concepita come piattaforma per il successo.

L’uomo creativo disegna così un quadro, dal quale estrae la sua forza.

Nella sua tavolozza multicolorata brillano sempre freschi e luminosi colori.



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