La luce del buio

Postato da on December 19, 2015 in eso-pensieri | 0 commenti

La luce del buio

E’ facile riscontrare come in tutti gli angoli del mondo ci sia una modalità di festeggiare l’evento astronomico che si avvicina. Che lo si chiami Natale oppure Yule come gli antichi celti, il solstizio invernale si approssima. Nel mondo latino questa festa era dedicata alla nascita di Apollo, il Dio del Sole, e la nascente chiesa cattolica decise di recuperare questa data in senso cristiano. Gesù quindi siede sul seggio una volta appartenuto ad Apollo e diventa simbolicamente in questo modo il “Sole” di una nuova era, quella cristiana appunto.

Nell’oscurità più profonda che tra breve avvolgerà il mondo giace dunque qualcosa di luminoso. Il punto più buio è quello dove la luce decide di nascere e, così come gli antichi avevano già intuito, ogni cosa nasce dal suo opposto. Jung insiste su questo concetto facendovi riferimento con il nome di enantiodromia, unione di due parole greche che tradotte significano “corsa tra gli opposti”.

Se, dunque, nel cuore del buio troveremo la luce è anche vero che nel cuore della luce vi è il buio, così come il centro della nostra luminosa galassia è costituito da un enorme buco nero attorno al quale tutto gravita.

Felice colui che, comprendendo il senso di questo movimento cosmico, è in grado di danzare tra gli opposti.

Fortunatamente l’antichità ci consegna diversi esempi di Dei che vivono in questa duplicità. Platone parla dell’androgino, essere mitologico il cui potere è talmente elevato da convincere il Grande Zeus, che sentiva messa in discussione l’autorità degli Olimpici, a dividerlo in maschio e femmina per poterlo in questo modo tenere assoggettato ai suoi voleri.

Il Dio Mercurio, Hermes per i Greci, possedeva il dono di essere duplice. Lucente come il maschile metallo, ma liquido come la femminile acqua. Grazie a questa caratteristica gli era possibile entrare in qualsiasi regno.

Merlino, il consigliere dei Re Bretoni, aveva la capacità di potersi trasformare nella fisionomia che desiderava: giovane, vecchio, potente saggio o semplice ed umile servo.

Kronos, il Dio del tempo, batte sul suo tamburo regolando in questo modo la metrica della vita sul piano di esistenza materiale creando questa meravigliosa e utile illusione di alternanza degli opposti. Ci vuole “tempo” per crescere.

Qualunque siano le vostre tendenze spirituali o religiose, questo periodo è attraversato dalla forza sottile della rinascita. Se siamo in grado di cavalcare quest’onda energetica qualcosa di buono accadrà.

Buon Natale.



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