L’ospite inatteso

Postato da on April 3, 2014 in a casa di Lori e Giò | 0 commenti

L’ospite inatteso

Il campanello suona, un’ospite inatteso… Quante volte all’arrivo di qualcuno che non ci ha avvisati per tempo ci siamo sentiti irritati, colti di sorpresa, preoccupati che entrando potesse scorgere disordine nella nostra abitazione? Devo dire che a noi succede abbastanza spesso. Non ci riteniamo persone particolarmente ordinate, la nostra casa ha un aspetto “vissuto” anche perchè insieme a noi abitano 3 gatti e una cagnolina tutti rigorosamente dotati di pelo lungo. Siamo molto lontani dalla perfezione che caratterizza le case delle nostre due mamme e l’ansia ci prende se arriva qualcuno all’improvviso.

Ma torniamo al nostro ospite inatteso, vi siete mai chiesti che cosa ci porta ad avere il tipo reazione ansiosa di cui parlavamo? Per quanto ci riguarda il sapere di non avere una casa sufficientemente in ordine ci espone al giudizio di chi entra, o meglio alla percezione di trovarsi di fronte a qualcuno che potrebbe mal giudicare il nostro modo di essere nella nostra abitazione… Potrebbe, perchè nessuno di noi può sapere cosa pensa chi ci guarda a meno che non sia espresso in maniera chiara. Quello che forse ci fa in qualche modo sentire a disagio è il sapere di aver derogato a delle regole che sin da bambini abbiamo interiorizzato, regole che abbiamo ricevuto dalla nostra educazione e dal mondo in cui siamo cresciuti. Parlavamo prima della perfezione delle nostre mamme nel tenere in ordine le loro case, è chiaro che anche il loro modo di comportarsi è stato per noi un modello e che quando ci sentiamo di non esser conformi una vocina dentro di noi ci muove un esplicito rimprovero e ci fa sentire inadeguati e un po nudi difronte al nostro ospite. Nel Voice Dialogue quella voce rimproverante viene chiamata Critico Interiore, detta anche Radio Crazy in quanto si comporta come una radio impazzita che non smette mai di trasmettere, ci parla continuamente facendoci notare aspetti di noi che potrebbero esporci al rischio di non essere accettati dal prossimo, non in grado di stare bene nel mondo. Lui si comporta come un genitore un po’ assillante ma che poi in fondo si preoccupa solo per il nostro bene. Ognuno ha i suoi parametri nel considerare il proprio disordine, succede spesso di trovarci con persone da noi considerate ordinatissime che parlano di se come se non lo fossero affatto, come dicevamo prima tutti abbiamo le nostre regole e i nostri particolari occhiali attraverso cui guardiamo la nostra esistenza. Il nostro Critico si preoccupa che l’ospite possa giudicarci notando quello che nella nostra casa potrebbe apparire poco ordinato, fuori posto o un po’ impolverato.

A questo punto si possono fare varie cose: possiamo sorridere benevolmente di noi, un po’ di ironia non ci stà mai male, o anche mettere velocemente nel nostro sgabuzzino, se ne abbiamo uno, tutto ciò che possiamo ristabilendo un pochino di ordine e aprire la porta ricordandoci poi, di non dimenticarci di aver nascosto lì delle cose e andarle poi a recuperare (l’andare a guardare cosa mettiamo nel nostro sgabuzzino sarà argomento di un altro articolo); ma possiamo anche guardare dal nostro spioncino o dal videocitofono e poi decidere se mettere dei sani confini e non farlo entrare perchè in quel momento non ci va proprio di sentire i rimproveri della nostra vocina interiore.

Comunque qualunque cosa decidiamo di fare possiamo riservarci di trovare un pochino di tempo per guardare dentro di noi e comprendere cosa quella vocina ci rimprovera. Intanto per tranquillizzarla un po’ bastano piccoli  interventi, come trovare ogni giorno 5 minuti di tempo per rimettere ordine la nostra casa o chiedere a chi vive con noi di aiutarci nel farlo, a volte basta poco per rendere il nostro caro Critico Interiore meno aggressivo nei nostri confronti.

Una buona strategia è anche quella di parlare di questo nostro disagio con qualcuno con cui sentiamo di poterci aprire liberamente, e poi sorprenderci di quanto tutto ciò riguardi molto spesso anche chi ci ascolta.

E magari, la prossima volta che qualcuno ci bussa in maniera inaspettata saremo meno preoccupati e potremo accoglierlo con maggiore serenità.

 

Riferimenti bibliografici:

Hal e Sidra Stone, Il Critico Interiore, mai più contro noi stessi, Macro Edizioni, febbraio 2009.

Hal e Sidra Stone, Il dialogo delle voci, Amrita Edizioni, gennaio 1996



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