Pasqua: il ponte per la trasformazione

Postato da on March 21, 2016 in nutrirsi consapevolmente | 0 commenti

Pasqua: il ponte per la trasformazione

…E di nuovo si avvicina la Pasqua…momento ricco di significati in cui si festeggia il “passaggio”: dalla Morte alla Rinascita… Vi consiglio vivamente, se qualcuno non lo avesse ancora fatto, di leggere con cura ed attenzione il prezioso articolo di Zuleika Fusco intitolato “Il Cibo dei Passaggi. Un rito di trasformazione”. In questo scritto, l’autrice agevola il lettore nella ri-scoperta del valore di alcune festività ed in particolare pone l’accento sul senso della “morte” come passaggio necessario al rinnovamento di sè stessi. Traggo spunto da questo pensiero per raccontarvi che ogni anno, da diversi anni, approfitto del periodo pasquale per alzare il volume della mia interiorità cercando di sentire quali parti di me sto lasciando andare e quali mi preparo ad accogliere. Ovviamente questo momento rappresenta un importante passo di un cammino che cerco di “animare” con costanza ed impegno e non può essere un frammento isolato dalla quotidianità. Ma alcune festività, ed in particolar modo la Pasqua, diventano quell’opportunità per fare il “grande salto” verso qualcosa di nuovo che spesso coincide con nuove abitudini di vita: relazioni con gli altri e con se stessi.

La domanda è:” cosa non mi appartiene più e cosa sento di avere acquisito, accolto di nuovo?” Possiamo intendere, in questo senso, praticamente tutti gli aspetti di vita: abitudini alimentari, relazioni interpersonali, punti di vista e tanto tanto altro. Non è mai semplice abbandonare un vecchio schema, seppur nocivo, ma conosciuto…e non è facile perchè entrano in gioco le nostre vulnerabilità: abbiamo paura. Ma per chi vive l’evoluzione personale ed il percorso di crescita interiore come dei VALORI attraverso i quali arricchire la quotidianità, allora è proprio necessario che questo “passaggio” da vecchio a nuovo si faccia pienamente.

Per me questa Pasqua rappresenterà un ulteriore passaggio per l’apertura di Cuore e la Fiducia verso la Vita. E’ il ponte attraverso il quale esprimo l’intenzione di lasciar andare un pezzo in più di diffidenza ed avidità (materiale e relazionale)  per aprirmi ad una sana ed autentica generosità ed agire ciò che ritengo un valore inestimabile: LA SOLIDARIETA’.

Credo che il contesto storico in cui ci troviamo oggi, rappresenti una sfida impegnativa rispetto alla pratica della generosità. Molti di noi vivono situazioni precarie e l’instabilità, più o meno, colpisce, a vari livelli ed in diverse sfere, tutti noi. La paura prende uno spazio eccessivo ed il bisogno di sicurezze sembra diventare sempre più assordante.

Ma la paura tende a farci “chiudere” in noi stessi, a diffidare degli altri e ad attivare eccessivamente quella parte più istintiva di noi che pensa esclusivamente alla propria conservazione…in altri termini: “me ne frego di chi ho attorno, devo curare il mio orticello”. E qui la trappola…

Io scelgo di spezzare questa dinamica…mi piace pensare che ci si può prendere cura di se stessi riuscendo a sostenere anche l’altro che ha bisogno. E’ possibile fare delle scelte e riconsiderare il nostro prezioso ruolo in un atto solidale, in un’attenzione verso l’altro. A volte, per conciliare tutto, è necessario puntare all’essenziale per poter distribuire e ridare le giuste priorità.

E’ un passaggio scomodo, lo so…ma penso che con un po’ di allenamento e tanta Fiducia, riusciremo a varcare un’altra “soglia”…

Buona rinascita a tutti!

 

 

 

 

 

 

 



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