Rinnovare il pavimento…rinnovare le sensazioni

Postato da Loredana Spro e Giorgio Caizzi on July 3, 2013 in a casa di Lori e Giò | 4 commenti

Continuiamo le nostre riflessioni sul tema del rinnovamento della nostra casa, questa volta ci dedicheremo al pavimento e cercheremo di chiarirci le idee sui materiali che potremmo utilizzare.

Cambiare pavimento non è cosa da poco, rappresenta un intervento su cui riflettere bene, il pavimento dura anni a volte per tutta la nostra permanenza nella casa, per cui è importante scegliere un materiale adatto a noi e alle nostre esigenze e che ci accompagni nel tempo. Ci possono essere molte motivazioni alla base di questa scelta, il nostro vecchio pavimento semplicemente non ci piace più, col passare degli anni i gusti cambiano, oppure abbiamo acquistato un’abitazione, e le scelte fatte da altri non fanno per noi, non soddisfano i nostri gusti. Ma può anche succedere che il pavimento si sia semplicemente usurato per il normale uso o a causa del rifacimento di impianti.

Ognuno di noi ha naturalmente delle esigenze rispetto alla scelta della pavimentazione della casa, ma, poiché il pavimento perfetto non esiste, dovremo fare una scaletta delle priorità tra le tante scelte che ci si prospettano; vogliamo che sia resistente piuttosto che di facile pulizia, che contribuisca all’isolamento sia termico che dei rumori e anche che sia realizzato con materiali ecologici?

Anche il colore è importante, darà carattere all’ambiente e dovrà essere in armonia con gli altri elementi come le porte e le pareti.

Un pavimento scuro è ideale per essere montato in ambienti luminosi con pareti chiare, ma è necessario introdurre qualche nota di colore nell’arredamento per evitare che l’ambiente risulti troppo cupo. Un pavimento chiaro aumenta il senso di ampiezza degli ambienti e li rende più luminosi, ma anche in questo caso è necessario giocare con un po’ di colore, per evitare che l’insieme risulti troppo omogeneo. I materiali per le pavimentazioni interne sono molti e possiamo cominciare a fare una prima distinzione;

• Pavimenti realizzati con semilavorati quali piastrelle in ceramica, gres o cotto, lastre in marmo/granito, legno
• Pavimenti gettati in opera con tecniche tradizionali, veneziana, genovese, etc.,  o con la stesura e finitura di uno strato continuo di cemento o apposite resine.
• Pavimenti realizzati con semilavorati resilienti vinilici, gomma, linoleum, moquette, etc.
• Parquet cioè i pavimenti in legno.

Le pavimentazioni interne realizzate con semilavorati vengono principalmente posate utilizzando appositi collanti e hanno la caratteristica di essere costituiti da più elementi a forma regolare accostati. Tra un elemento e l’altro possono restare degli spazi vuoti, fughe. Le fughe sono importanti sia da un punto di vista sia estetico che funzionale, vi sono alcuni materiali, come le ceramiche, che subiscono variazioni della dimensione a causa del variare della temperatura e quindi non è possibile montarli troppo vicini. Diversamente, se si tratta di marmo granito o legno, l’accostamento è quasi   perfetto  e la superficie risulta unica. Se usiamo i semilavorati può essere divertente disegnare e realizzare decorazioni particolari.

I Pavimenti interni gettati in opera più tradizionali, alla Veneziana e alla Genovese,  si ottengono usando granulati di marmo sparsi su strati di supporto ancora fresco sul quale poi si gettano leganti che e poi vengono “molati” in maniera da rendere il piano liscio; differiscono solo per la dimensione dei granuli usati.

I Pavimenti a mosaico sono costituiti da piccoli elementi lapidei di diverso colore e forma variabile che vengono posati in maniera da ottenere diversi disegni. Questo tipo di pavimentazione è antichissimo e tuttora resta molto pregiato.

Il pavimento in cemento può essere rifinito con vari materiali, dalle pellicole ai rivestimenti auto-livellanti alle resine particolari  alle malte resinose. Attualmente sono molto di moda le pavimentazioni in resina che possono assumere colorazioni di ogni tipo e per questa loro caratteristica sono utilizzate spesso nei negozi.

I pavimenti interni realizzati con materiali vinilici, gomma, linoleum o moquette sono adatti a coprire vecchie pavimentazioni perchè non danno problemi con le porte grazie al loro spessore ridotto.

La moquette ha un suo fascino e un calore inimitabile, è molto usata nel nord Europa, ma non è utilizzabile se soffrite di allergia agli acari della polvere.

I vinilici, le gomme ed il linoleum hanno caratteristiche di uniformità e facile pulizia che ne determinano l’impiego prevalentemente in situazioni particolari quali ospedali, scuole, palestre, e forse in casa non danno il meglio.

I parquet dal nostro punto di vista meritano una menzione particolare. Il legno è il materiale naturale per antonomasia, è caldo, accogliente, col tempo cambia colore e si trasforma con noi e, cosa da non trascurare, tende a mantenere stabile la temperatura nell’ambiente, ma non è un materiale adatto a se temiamo che possa rovinarsi perché la trasformazione è una sua caratteristica. La scelta di un parquet deve essere compiuta in modo ragionato, pensando anche all’ambiente e quindi prestando attenzione al tipo di essenza, alla sua provenienza e ai trattamenti chimici che può aver subìto ed è quindi importante acquistare sempre il prodotto che provenga  da coltivazioni controllate e certificate.

Anche la scelta del pavimento dovrà essere fatta in armonia con il nostro modo di essere e la nostra personalità.

Se possiamo esprimere qualche valutazione finale, potremmo solo dire che per noi è auspicabile, se possibile, non usare le imitazioni”. Si trovano in commercio ceramiche che imitano il legno, plastiche con serigrafie di qualunque materiale, ma dal nostro punto di vista l’autenticità, anche nella scelta dei materiali, è un fattore importante.