Rinnoviamo il bagno…

Postato da Loredana Spro e Giorgio Caizzi on April 23, 2015 in a casa di Lori e Giò | 1 commento

Abbiamo già affrontato in un articolo precedente l’argomento “bagno” che, come abbiamo detto, è l’ambiente della nostra casa che più facilmente è soggetto a usura: la presenza di acqua e umidità può facilitare il processo di invecchiamento dell’ambiente, quindi è probabile che dopo un certo numero di anni si debba intervenire per rinnovarlo. Certo l’idea di aprire un cantiere in casa non è delle più entusiasmanti e c’è necessitá di comprendere come possiamo cavarcela senza troppi inconvenienti. Un grosso disagio è certamente quello della rimozione dei vecchi rivestimenti ed è proprio in questa fase, se vogliamo risparmiarci polvere e rumori, che la tecnologia ci puo dare dei validi strumenti. Molte ditte propongono rivestimenti in pasta bianca extra sottile, con spessori compresi tra i 3 e i 6 millimetri coordinabili con pavimenti in gres porcellanato, un materiale anch’esso di spessore ridotto e particolarmente resistente e adatto al calpestio. Questa caratteristica di sottigliezza permette la posa anche su pavimenti e rivestimenti preesistenti sia nei bagni che nelle cucine, inoltre permette di risparmiare in fase di produzione sulle materie prime e comporta minore produzione di rifiuti e sostanze nocive.

Spesso i formati di questi materiali sono extra-large e quindi si possono ottenere finiture innovative che riprendono l’effetto dei marmi e delle pietre permettendo scelte cromatiche di grande effetto.
Altri materiali che ci possono essere di grande aiuto sempre nel caso che si scegliesse di non smantellare i vecchi rivestimenti sono le resine.
La resina è un materiale nato per scopi industriali che negli ultimi anni ha conquistato un ruolo importante anche in ambito residenziale, dove viene sempre più utilizzata oltre che per le pavimentazione anche per colorare e decorare le pareti.
Tra i vantaggi principali presenta la resistenza all’usura, la lunga durata, la manutenzione ridotta e la possibilità di personalizzare le superfici con motivi ornamentali o particolari decorazioni in rilievo.
Gli spessori sono ridottissimi (soltanto 1-3 mm) e, cosa più importante, la superficie rivestita in resina, pavimento o parete, risulta uniforme e omogenea, senza fughe né giunture. Non attira polvere e microorganismi, e può essere posata in opera attraverso varie tecniche, e quella che a noi interessa particolarmente per il suo effetto finale è la spatolatura. La gamma dei colori e degli effetti ottenibili con questa tecnica è veramente infinita e permette di personalizzare completamente il nostro ambiente.
Quindi, come abbiamo visto, se il vostro bagno ha bisogno di essere rinnovato abbiamo a disposizione valide soluzioni che ci permettono di farlo senza crearci un eccesso di stress dovuto alla polvere e al rumore. Naturalmente, come spesso ripetiamo, anche in questo caso è opportuno affidarci a un buon progettista che vi possa ascoltare e meglio indirizzare. Buon rinnovamento