Rosso… come la vita

Postato da on May 19, 2015 in a casa di Lori e Giò | 0 commenti

Rosso… come la vita

Rosso, perchè?

Forse perchè questa mattina abbiamo fatto colazione con delle fragole di stagione rosse brillanti che attraverso il loro essere rosse comunicavano voglia di vivere e energia… E quel rosso ci è rimasto dentro dandoci la spinta e la voglia di cominciare la giornata con nuovo vigore e entusiasmo.

I colori si rifrangono in noi, muovono risposte interiori che attivano stati d’animo  e emozioni, risuonano fortemente a livello inconscio. La percezione dei colori è un fenomeno complesso in cui si intrecciano aspetti scientifici, magici, psicologici, simbolici e reali.

Il rosso è uno dei colori il cui ricordo e uso da parte dell’uomo è più antico, insieme al bianco e al nero fa parte della triade dei colori più antica alla quale l’uomo ha dato un nome. E’ il colore dell’uomo incarnato, fatto di materia; in ebraico Adamo significa “rosso e vivente” perchè fatto di argilla rossa.
Nell’antichità il termine rosso è stato sinonimo di colore, infatti in molte lingue la parole che indicavano il rosso o il colore sono simili, ad esempio in latino coloratus significa sia rosso che colore.

Già trentamila anni prima di Cristo i pigmenti rossi erano usati nell’arte paleolitica ed erano ottenuti dalla terra ocra, poi si è usata la robbia e in seguito l’ossido di ferro o il solfuro di mercurio. E’ stato facile trovare il modo di ottenere i rossi e anche da qui il successo di questo colore, successo contrastato solo dall’avvento del blu a partire dal XII secolo,  da quel momento in poi la contrapposizione tra i due colori è stata forte e contrastata e  il rosso entra in una dimensione opposta al blu.

E’ un colore che si nota immediatamente, subito colpisce la nostra attenzione, anche perchè in natura non è un colore diffuso come il verde o il blu.

E’ il colore maschile per elezione, il colore di Marte, il Dio della guerra. In Occidente è sinonimo di potere, è accostato al sangue, al fuoco, alla vita, alla passione e all’amore. Sino al XIX secolo sia le spose che le prostitute erano vestite di rosso, in Oriente le lanterne rosse stanno a indicare luoghi o situazioni in cui si fa sesso. Ancora oggi è il colore accostato alla festa e all’abbondanza.

Forse più di altri colori risuona fortemente in noi la sua immagine duale. Porta in sè, a seconda di come lo si approcci, immagini e qualità opposte. Nel mondo dei simboli tutto è ambivalete, tutto assume significati e qualità opposte. E il rosso porta con se sia l’immagine della rabbia e del peccato che dell’amore, sia divino che carnale, e del coraggio nell’affrontare la vita.

Lo ritroviamo nelle favole, spesso accostato con il bianco e col nero, i tre colori base del sistema antico. Bianco, nero e rosso sono anche i tre colori dell’alchimia. Emblemtica la favola di Biancaneve, che mangia una mela rossa donata da una strega nera, o quella di cappuccetto rosso che porta una torta alla nonnina bianca e viene mangiata da un lupo nero.

E’ rossa la fiamma divina dello Spirito che discende sull’uomo e dà il via alla trasformazione, al processo di consapevolezza.

In Oriente il rosso è il colore dal primo Chakra, Muladhara, il cui nome significa sostegno della radice.

I chakra sono vortici di energia, in sanscrito la parola chakra significa ruota. Sono situati nel nostro corpo eterico e funzionano come valvole che regolano il nostro flusso energetico. Non sono visibili e sono situati lungo il corpo umamo a partire dal coggige sino alla sommità della testa.

Il Muladhara chakra si trova nella zona corrispondente al plesso coccigeo perineale. Rappresenta il radicamento alla vita, l’istinto e la materia ed è associato all’elemento terra, e come dicevamo il suo colore è il rosso.

A questo punto avrete capito che per noi il rosso è un colore importante, ci piace molto, tanto che è da sempre presente nella nostra casa. Per noi, nei toni del rosso scuro, rappresenta accoglienza e calore e non risulta disturbante, lo abbiamo inserito solo in alcuni ambienti come l’ingresso e il soggiorno, e non c’è in camera da letto dove porterebbe un’energia eccessiva che potrebbe impedire il riposo.

Generalmente l’impiego del rosso nei toni vivaci è da preferirsi in ambienti dove non si sosta a lungo, dove è necessario stimolare il movimento. In casa è adatto all’ingresso,  specialmente se è piccolo, dà immediatamente una nota di allegria, di accoglienza e protezione, perfetto anche se si usa il salone per festeggiare e per ballare. E’ bellissimo se dosato nell’arredamento, stupendo ad esempio un divano rosso o piccoli oggetti d’arte che attirano immediatamente l’attenzione. E’ interessante sapere che a livello fisico una stanza di colore rosso viene percepita di alcuni gradi più calda di una di colore blu.

La scelta del colore in cui avvolgerci nella nostra casa è un fatto assolutamente soggettivo e personale. E come spesso ripetiamo, quello che è fondamentale anche nell’arredare e colorare i nostri ambienti  è ascoltare se stessi, le nostre esigenze e i nostri bisogni, alla ricerca del benessere.

 

Riferimenti bibliografici:

M. Pastoureau, Il piccolo libro del colore, Ed. Ponte alle Grazie, Milano  2008

C. Widman, Il simbolismo dei colori, Ed. Magi, Roma 2014

L. Luzzatto e R. Pompas, Il significato dei colori nelle civiltà antiche, Ed. Bompiani, Milano 2001

 



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