Spiritismo e parapsicologia…le corrispondenze incrociate. (Seconda parte)

Postato da on May 5, 2014 in eso-pensieri | 5 commenti

Spiritismo e parapsicologia…le corrispondenze incrociate. (Seconda parte)

Nel precedente articolo vi avevo promesso il resoconto di un esperimento medianico di estrema importanza ai fini di determinare la sopravvivenza post mortem e la veridicità dei fenomeni spiritici. Ecco dunque i fatti in argomento.

Il giorno 10 maggio del 1928 a Boston negli Stati Uniti, si trovarono riunite undici persone, alla presenza del Sig.ra Margery, la medium del gruppo, per svolgere una seduta. La medium cadde in trance e lo spirito guida, Walter, fratello della Margery deceduto a causa di un incidente molti anni prima, si presenta come manifestazione a voce diretta 1.

E’ da sottolineare come la figura dello spirito guida nell’ambito medianico è importante e vi si trova frequentemente impegnata nello svolgere il ruolo di mediatrice tra le richieste del gruppo ed il mondo sottile.  

Essendovi tra i presenti diversi italiani, Walter decide di offrire una prova della sua identità spiritica e quindi, di conseguenza, di confutare la tesi parapsicologica della lettura del pensiero esposta nel precedente articolo, tenendo conto di questa specificità territoriale attraverso una serie di piccoli omaggi a tema legati all’Italia.

Poco prima dell’inizio della seduta, uno dei partecipanti aveva telefonicamente contattato un’altra medium, la Sig.ra Litzelmann, residente a Cambridge in Inghilterra, pregandola di tenere contemporaneamente una seduta anche lei con il suo circolo medianico, cosa che la Litzelmann fece molto volentieri.

A questo punto Walter inizia a comunicare attraverso Margery una serie di messaggi e di disegni che a prima vista sembravano essere incomprensibili. Annuncia inoltre che attraverso il Dott. Hardwick, altro medium di Niagara Falls che non era stato avvertito di quanto stava accadendo, era impegnato a cercare di far completare altri messaggi che stava fornendo nello stesso momento.

Abbiamo a questo punto tre medium in azione contemporaneamente, due sul suolo americano, dei quali uno inconsapevole di quanto sta avvenendo, ed un altro in Inghilterra.

Walter termina la sua opera facendo disegnare a Margery una nave, una stella a quattro punte, una mezzaluna crescente, due quadrati iscritti in un cerchio. Fa inoltre tracciare alla sorella medium la frase in italiano “TANTI CERVELLI” e una data “1492”.

Terminata la seduta sia negli USA che in Inghilterra, si avrà modo di contattare la Sig.ra Litzelmann venendo a scoprire che lei ha disegnato una caravella, trascritto una poesia sulla traversata di Cristoforo Colombo e la frase in italiano “TANTE TESTE”, mentre il medium ignaro di Niagara Falls, contattato successivamente, aveva trascritto la data “12/10/1492” ed i nomi “NINA PINTA SANTA MARIA”, disegnando inoltre la stessa luna crescente e la stessa stella di Margery.

In ultimo, come avrete certamente notato, la frase della medium americana e di quella inglese acquisiscono senso solo se lette insieme “TANTE TESTE TANTI CERVELLI”.

Gli spiritisti concludono, ed in questo caso mi sento in sintonia con questa affermazione, che nessun fenomeno di lettura di pensiero da parte di un medium avrebbe potuto dar vita ad una simile concatenazione di eventi

E voi cosa ne pensate?



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Note:

  1. Rarissimo fenomeno medianico per il quale la voce dello spirito viene udita direttamente nella stanza senza che il medium “presti” i suoi organi fonatori

5 Commenti

  1. Un esperimento esemplare, molto interessante e ispirante. Credo che sedute del genere dovrebbero essere riproposte anche oggi, per permettere una rivalutazione contemporanea di questi fenomeni visti molto spesso come fatti della Belle Epoque, appartenenti ad altri tempi, altre persone, altre necessità. Riproporle e riviverle come esplorazione di altre dimensioni alla luce dei nuovi punti di vista offerti parallelamente dalla scienza, con rigore e allo stesso tempo con il rispetto dovuto alla consapevolezza di confrontarsi con i lati più sottili di una realtà che abbiamo ancora capito solo in parte.
    A parte questo Valerio, vorrei farti una domanda. Le entità evocate durante queste sessioni possono rifiutarsi di essere attirate dai medium o vengono immancabilmente coinvolte? L’esito di queste sessioni dipende in pratica solo dalle abilità medianiche o anche dalla consapevole partecipazione delle entità?

    • Ciao Valentino è un piacere leggerti sul forum! Come giustamente noti oggi lo spiritismo viene da molti visto come qualcosa di ottocentesco che evoca immagini di fotografie in biannco e nero… Fortunatamente molti attenti ed appassionati ricercatori sanno che così non è. Credo anch’io che la fisica e la scienza di “frontiera” abbiano molti punti in comune con questo genere di esperienze nel campo del sottile e che potrebbero fornire delle spiegazioni adeguate ai fenomeni paranormali che si sono riscontrati nell’arco di moltissimi anni. In merito alla domanda che mi poni direi che le entità hanno libera scelta di intervenire se chiamate dal medium, salvo nei casi in cui entità “superiori”, quelle che in molti casi gestiscono la seduta, non ritengano che sia il caso di far intervenire anche entità “recalcitranti”. Concordo con Kardec sul fatto che esista una gerarchia spiritica e che questa abbia effetti concreti nel corso delle sedute, quindi credo che si possa disporre obtorto collo da parte delle gerarchie più alte la presenza di uno spiritio meno evoluto all’interno di una riunione. Ho avuto anche modo di notare che più un medium è evoluto e più gli spiriti rispondono prontamente alle sue richieste. Il fatto di essere disincarnati non significa necessariamente essere più evoluti di uno spirito incarnato.
      Un caro abbraccio! :-)

      • Chiarissimo Valerio, come sempre mi apri qualche diramazione del problema che non esiterò di esplorare, in questo caso la gerarchia spiritica nelle sedute!
        E per quanto riguarda l’obiettivo delle sedute, la sua funzione? La “facilità” con cui queste vengono realizzate dipende anche dal perchè vengono effettuate? In molti casi, il senso comune vuole che alle sedute si richiedano informazioni personali alle entità, riguardo parenti o amici trapassati e non, ma fondamentalmente penso sia importante capire il vero motivo per cui metterci in contatto con il “dietro le quinte” della realtà visibile. Anche questo a mio avviso sarebbe una componente importante per una ricerca spiritica moderna :).
        Grazie Valerio e un salutone pure a te! :)

        • L’obiettivo delle sedute dipende molto dagli intendimenti dei partecipanti alle stesse. In genere i circoli medianici più noti (a breve pubblicherò un intervista ad un importante personaggio appartenente ad un famosissimo cerchio medianico italiano 😉 stay tuned!) sono più interessati a questioni di natura filosofica, alla ricerca dei grandi “perché” della vita. Altre volte sono le stesse entità a proporre tematiche di discussione. Anche qui la gerarchia spiritica svolge una funzione dal momento che, come anche Kardec riporta, gli insegnamenti che le entità possono dare sono in funzione degli auditori. Più elevato sono i componenti del circolo più elevati possono essere i temi di discussione proposti. In ogni caso si realizza spesso una cooperazione tra il “dietro le quinte” ed il mondo fisico per quanto riguarda la scelta delle tematiche.
          Un abbraccio Valentino! :-)

          • P.S. Per quanto riguarda il rapporto tra facilità di effettuare una seduta in relazione alla motivazione per la quale la stessa viene effettuata, devo rilevare che molto dipende dal medium e dal cerchio. Persone poco serie ottengono di contattare entità poco serie. Purtroppo le qualità medianiche di chi fa da “ponte” possono non coincidere con un percorso di crescita personale. In un caso come questo le risposte arriveranno in ogni caso ma la “fonte” potrebbe non essere delle migliori. 😉

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