Rosso… come la vita
Rosso, perchè?
Forse perchè questa mattina abbiamo fatto colazione con delle fragole di stagione rosse brillanti che attraverso il loro essere rosse comunicavano voglia di vivere e energia… E quel rosso ci è rimasto dentro dandoci la spinta e la voglia di cominciare la giornata con nuovo vigore e entusiasmo.
I colori si rifrangono in noi, muovono risposte interiori che attivano stati d’animo e emozioni, risuonano fortemente a livello inconscio. La percezione dei colori è un fenomeno complesso in cui si intrecciano aspetti scientifici, magici, psicologici, simbolici e reali.
Il rosso è uno dei colori il cui ricordo e uso da parte dell’uomo è più antico, insieme al bianco e al nero fa parte della triade dei colori più antica alla quale l’uomo ha dato un nome. E’ il colore dell’uomo incarnato, fatto di materia; in ebraico Adamo significa “rosso e vivente” perchè fatto di argilla rossa.
Nell’antichità il termine rosso è stato sinonimo di colore, infatti in molte lingue la parole che indicavano il rosso o il colore sono simili, ad esempio in latino coloratus significa sia rosso che colore.
Già trentamila anni prima di Cristo i pigmenti rossi erano usati nell’arte paleolitica ed erano ottenuti dalla terra ocra, poi si è usata la robbia e in seguito l’ossido di ferro o il solfuro di mercurio. E’ stato facile trovare il modo di ottenere i rossi e anche da qui il successo di questo colore, successo contrastato solo dall’avvento del blu a partire dal XII secolo, da quel momento in poi la contrapposizione tra i due colori è stata forte e contrastata e il rosso entra in una dimensione opposta al blu.
E’ un colore che si nota immediatamente, subito colpisce la nostra attenzione, anche perchè in natura non è un colore diffuso come il verde o il blu.
E’ il colore maschile per elezione, il colore di Marte, il Dio della guerra. In Occidente è sinonimo di potere, è accostato al sangue, al fuoco, alla vita, alla passione e all’amore. Sino al XIX secolo sia le spose che le prostitute erano vestite di rosso, in Oriente le lanterne rosse stanno a indicare luoghi o situazioni in cui si fa sesso. Ancora oggi è il colore accostato alla festa e all’abbondanza.
Forse più di altri colori risuona fortemente in noi la sua immagine duale. Porta in sè, a seconda di come lo si approcci, immagini e qualità opposte. Nel mondo dei simboli tutto è ambivalete, tutto assume significati e qualità opposte. E il rosso porta con se sia l’immagine della rabbia e del peccato che dell’amore, sia divino che carnale, e del coraggio nell’affrontare la vita.
Lo ritroviamo nelle favole, spesso accostato con il bianco e col nero, i tre colori base del sistema antico. Bianco, nero e rosso sono anche i tre colori dell’alchimia. Emblemtica la favola di Biancaneve, che mangia una mela rossa donata da una strega nera, o quella di cappuccetto rosso che porta una torta alla nonnina bianca e viene mangiata da un lupo nero.
E’ rossa la fiamma divina dello Spirito che discende sull’uomo e dà il via alla trasformazione, al processo di consapevolezza.
In Oriente il rosso è il colore dal primo Chakra, Muladhara, il cui nome significa sostegno della radice.
I chakra sono vortici di energia, in sanscrito la parola chakra significa ruota. Sono situati nel nostro corpo eterico e funzionano come valvole che regolano il nostro flusso energetico. Non sono visibili e sono situati lungo il corpo umamo a partire dal coggige sino alla sommità della testa.
Il Muladhara chakra si trova nella zona corrispondente al plesso coccigeo perineale. Rappresenta il radicamento alla vita, l’istinto e la materia ed è associato all’elemento terra, e come dicevamo il suo colore è il rosso.
A questo punto avrete capito che per noi il rosso è un colore importante, ci piace molto, tanto che è da sempre presente nella nostra casa. Per noi, nei toni del rosso scuro, rappresenta accoglienza e calore e non risulta disturbante, lo abbiamo inserito solo in alcuni ambienti come l’ingresso e il soggiorno, e non c’è in camera da letto dove porterebbe un’energia eccessiva che potrebbe impedire il riposo.
Generalmente l’impiego del rosso nei toni vivaci è da preferirsi in ambienti dove non si sosta a lungo, dove è necessario stimolare il movimento. In casa è adatto all’ingresso, specialmente se è piccolo, dà immediatamente una nota di allegria, di accoglienza e protezione, perfetto anche se si usa il salone per festeggiare e per ballare. E’ bellissimo se dosato nell’arredamento, stupendo ad esempio un divano rosso o piccoli oggetti d’arte che attirano immediatamente l’attenzione. E’ interessante sapere che a livello fisico una stanza di colore rosso viene percepita di alcuni gradi più calda di una di colore blu.
La scelta del colore in cui avvolgerci nella nostra casa è un fatto assolutamente soggettivo e personale. E come spesso ripetiamo, quello che è fondamentale anche nell’arredare e colorare i nostri ambienti è ascoltare se stessi, le nostre esigenze e i nostri bisogni, alla ricerca del benessere.
Riferimenti bibliografici:
M. Pastoureau, Il piccolo libro del colore, Ed. Ponte alle Grazie, Milano 2008
C. Widman, Il simbolismo dei colori, Ed. Magi, Roma 2014
L. Luzzatto e R. Pompas, Il significato dei colori nelle civiltà antiche, Ed. Bompiani, Milano 2001









Recent Comments