E se rallentassimo?
Le mie riflessioni di questi ultime settimane mi stanno portando, per motivi vari, al binomiovelocità/lentezza.
Tinte per capelli che promettono di agire in dieci minuti, lozioni “a rapido assorbimento”, balsami che funzionano in pochi secondi, autoabbronzanti che permettono di “rivestirsi subito” e creme che ti fanno dimagrire mentre dormi. La smania di velocità che pare animare tutti noi occidentali, ci porta a preferire qualsiasi strumento o accessorio ci serva a risparmiare tempo.
Ma il tempo può essere realmente risparmiato? Il tempo non è una moneta, non possiamo riempire salvadanai di tempo per tirarlo fuori e usarlo quando più ci aggrada. Il tempo è tempo, e noi che ci muoviamo nella tridimensionalità dell’asse spazio-temporale, l’unico che conosciamo in questa dimensione, lo vediamo scorrere, che ci piaccia o no. Eppure corriamo sempre di più e detestiamo “perdere tempo” facendo gesti che solo dieci, vent’anni fa, ci sembravano veloci e che adesso invece non tolleriamo più (qualcuno ricorda il modem 56k? 😉 ).
Mi sono chiesta: ok, corriamo. Ma per andare dove?
La fretta spesso confonde le idee e fa perdere il senso del viaggio. Ci porta lontano dalla condizione di osservatore imparziale, perché quando avviene tutto troppo velocemente, il nostro sentire viene messo in disparte a scapito del fare. Scollegati dalle nostre emozioni, la cosa più facile che accada è che siamo preda dello stress.
Eppure non è complicato rallentare. Bastano pochi istanti nella giornata, vissuti pienamente con noi stessi. Un olio profumato steso e massaggiato con cura. Alzarsi prima del solito e concedersi una colazione al bar, in solitudine o con qualcuno che ci fa sentire a nostro agio e che ha la nostra stessa intenzione di godersi il momento. Uno stretching concentrato e profondo prima di andare a letto. Un massaggio ai piedi, dopo una giornata di lavoro. Una mezz’ora in cui giochiamo davvero con i nostri bambini, o con i nostri animali.
Prenderci cura di noi rallentando può essere una grande scoperta e ci può dare la sensazione di essere in vacanza, anche per una sola mezz’ora al giorno. Sappiamo quanto in vacanza ci rigeneriamo e ci rilassiamo, dunque perchè non renderla abitudine nel nostro quotidiano?
Quest’estate quindi che ne dici di rallentare? Come immagini di poterlo fare? Cosa vorresti concederti lentamente? Raccontamelo nei commenti
Foto da www.photl.com









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