La colazione. Chi ben comincia…

Postato da on April 4, 2016 in nutrirsi consapevolmente | 0 commenti

La colazione. Chi ben comincia…

…è a metà dell’opera…

Ci sono molte opinioni e studi nell’ambito dell’alimentazione e pare che quello che ci avrebbe fatto bene fino a ieri, oggi possa diventare un cibo velenosissimo… ma su una cosa sembra che tutti gli “esperti” siano d’accordo: la colazione è uno dei pasti più importanti della giornata!

Anch’io ho chiesto al mio esperto di fiducia: il mio stomaco…o meglio il mio corpo:-)  Da qualche anno a questa parte ho deciso di sturarmi le orecchie ed ascoltare cosa aveva da dirmi…caspita è logorroico, forse perché non gli ho dato retta per troppo tempo (sorry!…). Da questo dialogo ho potuto comprendere pienamente che fare colazione, e soprattutto alternare le modalità con cui farla, mi fa stare bene. Mi spiego. Noi italiani siamo molto propensi a seguire la tradizione del nostro Paese e cioè, fare una colazione “dolce”: il classico cappuccino e cornetto o le altre varianti con fette biscottate, pane, burro e marmellata, ciambellone, torte e tortarelle, biscotti, paste e pasticcini…urca!…Un’ esplosione di zuccheri da rendere stucchevole anche la giornata più “amara”…Io adoro fare colazione con il cornetto ed il caffè…ma la cosa che più adoro è che il cornetto ed il caffè mi arrivino dritti dritti dal bancone del bar! A casa, la stessa colazione, non ha quel sapore di…di…di comodità…accidentaccio!!!

E dopo un primo momento di estasi …dopo un’oretta e mezza circa….sopraggiunge il vuoto interiore…il mio stomaco inizia a blaterare qualcosa, la mia concentrazione precipita come un missile che pratica bungee jumping!!!! E come un noto spot:” non ci vedo più dalla fame!”. Voci di corridoio dicono che è colpa degli zuccheri semplici e dei carboidrati raffinati con alto indice glicemico…pare, da quel che si dice, che loro siano responsabili dei picchi di glicemia ai quali seguono dei bruschi cali di glicemia (bungee jumping) che il nostro corpo recepisce come “senso di fame” ecc. ecc..

Stooppppppppp! E’ chiaro che il corpo ci lancia dei messaggi e se vogliamo porre una “presenza” nel nostro quotidiano, dobbiamo assolutamente rivedere le nostre abitudini a partire dalla colazione. Non sono ancora pronta a rinunciare al mio cornetto e caffè al bar ma posso ( e voglio) trovare una mediazione. Per questo, durante la settimana, scelgo di variare le preparazioni per la mia colazione. Nei giorni in cui non mangio cibi dolci, mi concedo delle squisite colazioni salate che stuzzicano, oltre il palato, anche la mia fantasia. Alcune volte preparo una bruschetta di pane integrale o ai cereali condita con olio evo ed un trito grossolano di noci o mandorle pelate e brustolite, altre, opto per una porzione di piadina (senza strutto) con formaggio morbido, fette di pomodoro fresco e origano. Ulteriori alternative potrebbero essere torte rustiche oppure uova strapazzate condite con erbette provenzali. Le idee possono essere tante ma la nostra disciplina farà una differenza nella cura del nostro benessere. Quando riusciamo ad ascoltare profondamente i nostri bisogni e comprendere qual è il nostro “bene”, è necessario fare uno sforzo in più e cambiare qualche abitudine: alzarsi qualche minuto prima ed investire più tempo nella preparazione di una colazione alternativa.

Cerchiamo di valorizzare la prima parte della giornata per risvegliare il nostro corpo e la nostra Anima :-)

Buon risveglio a tutti!



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