Luminosità in casa

Postato da on May 19, 2014 in a casa di Lori e Giò | 0 commenti

Luminosità in casa

In un precedente articolo abbiamo scritto riguardo l’illuminazione artificiale e quindi i vari tipi di lampadine (Da una luce spenta, un’idea luminosa), e ora riprendiamo l’argomento illuminazione e  luce nella casa.

Uno degli aspetti fondamentali dell’abitazione è la sua luminosità. Le percezioni che si hanno dell’interno dell’abitazione sono dovute in gran parte al suo grado di luminosità. Iniziare la giornata in un ambiente luminoso predispone al meglio caricandoci di energia positiva e di voglia di fare. Ci è capitato spesso di ascoltare nostri clienti che ci raccontano di usare poco alcuni ambienti e di non sentirsi a proprio agio in alcune stanze , come taverne o seminterrati, ed abbiano attribuito ciò proprio alla scarsa illuminazione data dalla luce naturale. Noi stessi abbiamo a disposizione uno spazio grande nel piano seminterrato della nostra casa che teoricamente sarebbe molto utile da usare, ma che ma finiamo per utilizzare molto raramente perchè scarsamente illuminato.

In particolar modo, per chi si trova a cercare una nuova abitazione, la luminosità e l’orientamento dovrebbero essere  elementi importanti nella valutazione e  nella scelta. E’ da tenere sempre presente comunque, che non siamo tutti uguali e che magari alcune persone potrebbero trovare giovamento dal vivere in ambienti non eccessivamente illuminati: come sempre quel che conta è l’ascolto dei proprio bisogni e delle proprie necessità.

Negli anni passati la scarsa attenzione a queste tematiche e la speculazione edilizia hanno reso difficile progettare abitazioni nel rispetto del cosiddetto “asse elio-termico”,  spesso gli edifici delle nostre città sono stati posizionati in modo casuale, ottenendo magari di avere al sud d’Italia palazzi esposti prevalentemente ad ovest, e quindi con tanto sole per l’intero pomeriggio estivo, ed al nord prevalentemente esposti ad est, quindi con poca luce solare durante tutto l’inverno. Purtroppo ciò  è stato dovuto principalmente al fatto che i Piani Regolatori delle città stabiliscono le destinazioni d’uso dei suoli, ma essendo pressoché indipendenti dai regimi proprietari, finiscono per rendere edificabili lotti di terreno che permettono solo una tipologia edilizia rigida, che colloca gli edifici tenendo conto unicamente degli standard urbanistici di distanza e volume e che difficilmente considerano l’orientamento quale fattore primario per la vivibilità. Naturalmente ciò ha prodotto un grave impatto sui consumi domestici e sul benessere degli abitanti.

L’ideale, per poter sfruttare adeguatamente i benefici della luce solare, sarebbe avere gli ambienti di soggiorno esposti a sud, possibilmente dotati di terrazze e con frangisole che permettano ai raggi del sole invernale, più inclinati, di penetrare molto all’interno, schermando a dovere i raggi solari estivi, più verticali, per evitare il riscaldamento eccessivo.

Ma quando ciò non avviene? Certamente dovremo trovare delle strategie aiutandoci sia con alcuni semplici accorgimenti che con l’illuminazione artificiale.

Per esempio, se abitiamo una casa ai piani bassi di un palazzo in città che percepiamo come “buia”, sarà meglio tinteggiare le pareti di colore chiaro, magari utilizzando vernici più riflettenti, se ci piacciono o ci sentiamo meglio con colori dai toni caldi sarà sufficiente schiarire, perchè sarà la quantità della luce che arriva a determinare l’intensità del colore. A volte può essere utile applicare specchi intorno alle cornici delle finestre ottenendo così un virtuale allargamento, così facendo si ottiene che, attraverso l’effetto della riflessione, entri in casa una maggiore quantità di luce.

Potremo tranquillamente utilizzare colori più scuri e intensi, se li preferiamo, se abitiamo in una casa molto luminosa.

Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, i due sistemi principali che utilizziamo per illuminare gli ambienti sono due: quello “a luce diretta” e quello “a luce diffusa”, che non ci permette di avere la fonte luminosa all’interno campo visivo.

La luce diffusa può essere generata da specifici apparecchi illuminanti rivolti verso il soffitto, sia del tipo “a sospensione” che “a parete”, ma effetti particolari possono essere ottenuti posizionando lampade all’interno di controsoffitti ( riguardo a questo argomento abbiamo scritto in un precedente articolo; Largo,stretto,alto,basso…e se mettessimo un controsoffitto?)

Sceglieremo l’uno o l’altro sistema a seconda delle funzioni e dell’uso che facciamo dei vari ambienti.

Spesso nella scelta dell’illuminazione interna si corre il rischio di incorrere in errori, a volte una illuminazione troppo elevata produce fastidio o sensazione di abbagliamento, disturba quell’aspetto di intimità, calore e raccoglimento che cerchiamo nella nostra “casa”. Dovremmo quindi tener conto del fatto che situazioni diverse ed usi diversi richiedono una diversa illuminazione anche all’interno di stessi ambienti. In un soggiorno, per esempio, leggiamo un libro in poltrona o riceviamo gli amici, in una camera da letto difficilmente avremo bisogno di una fonte di luce importante, che sia naturale o artificiale. La luce, come tutte le energie che riguardano la nostra quotidianità, ha bisogno di essere dispensata  nella giusta misura nella nostra casa semplicemente nel rispetto delle nostre necessità, per cui  c’è bisogno di una certa accortezza nella scelta dei sistemi di illuminazione.

Detto questo vi lasciamo con un piccolo compito, e cioè quello di aggirarvi nella vostra casa nei vari momenti della giornata, ponendo l’attenzione su come vi fa sentire un ambiente rispetto a quanto e come è illuminato, sia dalla  luce naturale che da quella artificiale. Mettete l’attenzione sulle vostre sensazioni e osservate se sentite la necessità di variare qualcosa. Spesso l’abitudine ci fa perdere di vista le nostre reali necessità, e a volte bastano piccoli accorgimenti per modificare la sensazione di leggero malessere o di disagio in benessere. Vi ricordiamo che, se volete, siamo qui per qualunque piccolo suggerimento vi occorra.



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