Celebrare un Matrimonio

Un matrimonio è un evento sicuramente importante e sopratutto carico di significato, almeno per gli sposi che lo hanno organizzato.

A Settembre mi è stato chiesto di celebrare il matrimonio laico del fratello di mio figlio con la compagna. Sicuramente la richiesta mi ha emozionato e onorato ma non avrei mai immaginato quanto mi avrebbe coinvolto e quanta bellezza mi avrebbe lasciato dentro.

Il mio coinvolgimento non prevedeva solo il menzionare la parte classica del rito, ma cercare di renderlo speciale, unico, personale.

Ho dovuto fare appello a tutta la mia creatività sopratutto perchè non avevo la più pallida idea di come interpretarlo.

Mi sono chiesta come affrontarlo e ho convenuto con me stessa, che l’approccio doveva essere quello che adotto in ogni circostanza. Dovevo partire dal risultato che volevo ottenere.

Gli sposi erano preoccupatissimi che la loro cerimonia potesse durare pochi minuti ed essere impersonale, quindi dovevo svilupparla in modo che durasse un tempo ragionevole ma non eccessivo e fosse emozionante e coinvolgente.

Non facile ma neanche impossibile.

Come un progetto aziendale

Se avessi dovuto preparare un progetto aziendale, avrei immaginato l’obiettivo, la metodologia, gli step e le risorse da investire.

Pertanto ho approcciato il tutto nello stesso modo.

Nel momento in cui gli sposi fossero entrati e si fossero seduti davanti a me, avrei avuto il ruolo di un maestro d’orchestra e avrei dovuto far in modo che ogni cosa “suonasse” esattamente al momento giusto.

La prima cosa è stata immaginare il discorso iniziale rivolto agli sposi. Era l’incipit della cerimonia, il momento più delicato perchè avrebbe potuto cadere nel banale e nello scontato e avrebbe condizionato tutto il resto.

Ci ho pensato a lungo e alla fine ho concluso che due erano i punti su cui soffermarmi per descrivere la giovane coppia. Da una parte quanto la loro presenza avesse arricchito la vita di tutti noi e dall’altra il sentimento di STIMA che si avvertiva nella loro relazione.

La Stima alla base di una Relazione

Sembra scontato ma non lo è affatto, anzi. La Stima è quel sentimento che ti porta ad accettare e rispettare l’altro nella sua interezza, che ti spinge a non criticare ma a dialogare, che ti fa guardare l’altro con ammirazione e coscienza di avere di fronte una persona ricca di tutto anche se diversa da noi.

Questo sentimento è tangibile tra Daniele e Jessica, gli sposi, ed è stato un grande insegnamento, là dove si parla sempre e solo di amore, desiderio, attrazione.

Il discorso iniziale è stato seguito dal rito dell’albero della vita, una metafora proprio della relazione e di quanto perchè essa proceda e cresca abbia bisogno di cure, di tempo e di attenzioni.

La lettura di cos’è la Felicità tratta dal Gabbiano Jonathan Livgstone ha aperto il momento dei discorsi dei testimoni. Momento di grande emozione e dolcezza.

A questo punto stavamo per entrare nella cerimonia più classica, e la sposa mi aveva chiesto di inserire degli articoli (come accade in chiesa). Non mi piaceva l’idea di un elenco monotono di leggi e allora ho attinto a ciò che Zuleika Fusco mi ha insegnato in questi anni.

La comunicazione nella relazione

Ho parlato quindi  di ciò che fa crescere un rapporto di coppia e gli fa attraversare indenne le molte insidie esteriori ed interiori che inevitabilmente si trovano sul suo cammino: il modo in cui i partner comunicano tra di loro. E ho creato 5 articoli che vi riporto:

Articolo 1  per fare della vita a due una vera avventura occorrono sia l’amore che l’impegno dei partner ad approfondire la propria consapevolezza.

Articolo 2: Il rapporto di coppia è come un rapporto tra i soci che vivono una avventura comune: c’è una fondamentale eguaglianza tra i partner. Ogni componente può avere punti di forza e di debolezza rispetto all’altro, ma queste differenze sono un modo per aiutarsi e potenziarsi reciprocamente.

Articolo 3: L’ascolto dell’altro è alla base della comunicazione. Imparare ad ascoltare il partner, per sentire veramente la sua realtà, non per essere necessariamente d’accordo.

Articolo 4: La convivenza stabile non è solo una avventura personale ma anche una impegnativa avventura imprenditoriale. Occorre  riconoscere e dare importanza agli aspetti concreti della vita comune facendo insieme scelte chiare sui compiti che volta per volta ciascuno si assume, compiti che possono cambiare nelle settimane, nei mesi o negli anni: l’importante è che le scelte siano fatte insieme con consapevolezza.

Articolo 5: Il partner è un maestro di vita e ci fa conoscere parti di noi che non vediamo

La lettura di questi articoli è stata un momento davvero speciale. Ho visto l’attenzione non solo degli sposi ma di tutti i presenti e ho sentito l’eco della mia voce dentro di me.

Quante volte dimentichiamo tutto questo? Quante volte lasciamo che i soliti atteggiamenti ci guidino?

Il matrimonio di Daniele e Jessica è stato in realtà un momento di grande riflessione anche per me. Mi ha regalato emozioni, volontà di esprimere amore,e sopratutto una rilettura delle cose importanti che sono alla base di una relazione.

Relazione dal latino relatio, stabilire un legame, un collegamento, una comunicazione.

Torniamo sempre lì :vivere significa saper comunicare con gli altri e con se stessi.

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