“ Un affetto amicale autentico mira al bene dell’altro: <<Come prima legge dell’amicizia si sancisca dunque questa: chiedere agli amici solo cose oneste; fare per gli amici solo cose oneste>>.”
Parole che arrivano dall’antichità per mano di Cicerone; quanta saggezza e lungimiranza per descrivere un sentimento caro ai nostri tempi e troppo spesso banalizzato. Quanti di noi la sperimentano, ne sperimentano la sua complessità e soprattutto nobiltà. Allora perché non perderci nelle riflessioni di Paolo Crepet, autore di “ Elogio dell’amicizia”.
Un libro “ rivelatore” del potere delle relazioni che accarezzano e sostengono in mille forme. L’ autore, attraverso le sue esperienze, esplora l’amicizia con gli occhi della fiducia, anche lì dove si pensa non possa esserci mai.
“ L’amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise”.
Difficile che in un istante non arrivi un ricordo della nostra vita: un incontro speciale, quelle “strane alchimie” che ci hanno travolti nel vortice della felicità e condivisione sincera. Un incontro che si è trasformato in complicità, in risate a crepapelle fino a perdere il respiro, ma soprattutto di presenza intima e delicata. Non è forse questa l’amicizia?
Questo e tanto altro si può trovare nell’ “Elogio dell’amicizia” pubblicato nel 2012 da Einaudi edizioni, in cui l’amicizia è la protagonista, come sentimento «piú dogmatico dell’amore».
Allora vale la pena, per una volta volgere lo sguardo a questo sentimento…
“ La vita è una rete di piccoli invisibili appuntamenti…E’ necessario impegno per entrare in sintonia con l’altro.”