Giovanni è un papà attento ma poco autoritario, così si definisce al nostro primo incontro di counseling. E’ nato in un paesino di campagna dell’entroterra abruzzese da genitori semplici, dice lui, come se la semplicità appartenesse agli esseri umani. La mamma di Giovanni era minuta e dolce, sempre in movimento, di...
il punto di vista del counselor
In questa rubrica ci occuperemo di alcuni tra i temi più sentiti del nostro quotidiano, nell’ottica del counseling. Si tratta di un nuovo orientamento di matrice anglosassone, nato dalla convergenza di studi psico-umanistici. Suoi elementi fondanti sono: la centralità della persona, l’ascolto empatico ed attivo, la brevità degli interventi ed il dedicarsi prevalentemente alla prevenzione del disagio e alla promozione del benessere individuale.
L’approccio specifico è quello della Media-Comunic-Azione®, modello teorico elaborato da Zuleika Fusco, per la formazione di professionisti esperti nella comunicazione e nella relazione d’aiuto. È un metodo formativo che interviene a sostegno di individui o gruppi ed aiuta a trasformare il disagio in armonia, per elevare l’autostima e migliorare la qualità della vita, sia privata che sociale o lavorativa. Protagonista del processo è l’utente stesso, cui è offerto ascolto empatico, supporto e orientamento, all’interno di una relazione basata sull’auto-osservazione e sulla promozione dell’autonomia. Il counselor M-C, quindi, facilita la scoperta di nuovi punti di vista e di risorse interiori, che portano alla soluzione autonoma del proprio disagio e che diventano strumenti di supporto per scelte, decisioni e cambiamenti consapevoli.
Se mi ascolti mi vedi
Ascoltare chi ho accanto è difficile. Anche quando qualcuno mi è proprio di fronte e parla con me. E ha poco a che fare con la tendenza ad essere loquaci o taciturni, logorroici o laconici Molto spesso capita di sentire le espressioni dell’altro, fatte di parole pronunciate e stati d’animo...
La bellezza della competizione
Tempo fa durante una passeggiata in un incantevole paesino umbro mi sono imbattuta in piccoli, deliziosi vicoli ricchi di bellezza e armonia. Sul muro di una casa, sotto un balconcino adornato di fiori colorati e allegri, vi era una targa che incoronava quel vicolo come il vincitore del concorso di...
Perfetto!
Avete notato quanto sia diffuso il termine “perfetto”? Il matrimonio perfetto! L’abito perfetto! Che coppia perfetta! Quella modella è a dir poco perfetta! Un concetto, quello della perfezione, così tanto tirato in ballo che desta quasi sospetto e merita una riflessione, a maggior ragione in una società che manifesta spesso...
Elisa che non sapeva piangere
Lo dichiarava come un vanto e un torto a se stessa. Era così solare e sorridente che talvolta risultava fastidiosa, troppo sopra le righe della naturalezza. Indossava l’ironia come un’armatura e gli occhi come scudi per difendersi dal mondo. Il suo umore eccessivamente alto era una nota stonata sul pentagramma...
Diritto o privilegio?
In questi giorni, cogliendo molti spunti dalla cronaca e da interessanti conversazioni, mi sono fermata a considerare che di fronte ad un’abitudine, o una norma del nostro vivere, dovremmo approfondire come sia diventata tale. Ed eventualmente provare ad interrogarci riguardo la possibilità di attivarci per rafforzarla o modificarla. Volendo conoscere...
Diverse sì lontane mai
Sono passati circa tre anni dall’ultima volta che Alice (nome di fantasia) è entrata nel mio studio. Ora ha ben sedici anni indossati con una mescolanza di timidezza e arroganza. Veste una t-shirt con le frange che mostra l’ombelico e quel seno orgogliosamente tondo e prepotente come lo sguardo che...
Momenti Dionisiaci
Dioniso è una divinità della mitologia greca molto contraddittoria ed affascinante. In senso ampio rappresenta la straripante energia della natura, nella fase che va dal suo risveglio fino alla maturazione dei frutti grazie alla sua forza istintiva e vitale, quindi viene considerato una divinità benefica, che permette i doni della natura...
Perché? Non lo so
Alice (nome di fantasia) ha compiuto dodici anni il mese scorso, entra nella stanza del mio studio con fare timoroso di chi non sa cosa aspettarsi. Si siede e per un po’ si perde nella felpa grigia lunga fino alle mani e gli short di jeans infarciti di strappi e perline....