Molto spesso ci capita di sentire qualcuno lamentarsi per i tanti impegni e la fatica del quotidiano (non importa quale attività occupa le nostre giornate e con chi condividiamo la gestione casalinga), così come conversiamo sull’attesa pausa estiva di relax, vacanza o riposo, in qualche modo, dall’affaticamento dei lunghi mesi...
Author Archives: Alessandra Caroli
L’essenza del prendersi cura
La Cura, mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango cretoso; pensierosa ne raccolse un po’ e cominciò a dargli forma. Mentre è intenta a stabilire che cosa abbia fatto, interviene Giove. La Cura lo prega di infondere spirito a ciò che essa aveva fatto. Giove acconsente volentieri. Ma quando...
L’abbraccio di Ragione e Follia
Da tanto tempo quella che in realtà è una condizione umana è stata stigmatizzata e frequentemente trattata come un problema sociale. A partire dall’etimologia della parola “follia” che deriva da “follis” ovvero pallone o mantice pieno d’aria, quindi metaforicamente una “testa vuota”, “colui che ha perso la ragione”; così della parola “delirare” che significa uscire dal solco retto, uscire “de lira”. In genere alla pazzia è stata data quindi una connotazione negativa. Il folle è chi mostra le sue difficoltà di adeguarsi alla società in cui vive; chi esprime la sua follia nei comportamenti irragionevoli, incoerenti e nell’inadeguatezza delle relazioni interpersonali; chi dà spazio ai cosiddetti “stati psichici alterati”, anormali.
“Ma che gentile!!”
Portando empatia nei rapporti, ovvero il tentativo di metterci nei panni di chi abbiamo di fronte, si potrebbe creare maggiore sintonia e fluidità negli scambi. Ma sempre meno, nella routine del vivere, ci consentiamo quell’atteggiamento disponibile, altruista, benevolo, a partire soltanto dal sorriso o dalla piccola azione cortese verso una persona sconosciuta. Rinunciando a quell’immediato, prezioso benessere che ne può scaturire per entrambe
La motivazione, l’entusiasmo e il caffè
la motivazione. quell’energia che ci fa attivare verso un obiettivo, spostandoci dalla stasi, dalla passività, come spinta che troviamo in noi, e che è necessaria per dare forma ad ogni cosa, dalla cura delle relazioni e dei luoghi del nostro contesto, all’attività che più ci piace e potrebbe farci sentire realizzati come individu
La scelta apparente e l’apparenza scelta
qualche volta non decidiamo rispettando le nostre vere esigenze, i nostri desideri, ma mossi dal bisogno di approvazione e conferma dall’altro. Anche nel tentativo di evitare critiche e dolorosi giudizi da parte di chi ci sta a cuore…la capacità di scegliere veramente invece può diventare una virtù dell’essere umano. Pur se faticosamente a volte, ci può rendere artefici del nostro percorso per procedere quindi verso una possibile autonomia personale
L'ozio…il più raro dei vizi
Otium, Negotium e la necessità di saper equilibrare i ritmi per il nostro benessere
"Dimmi, Tiresia"
autonomia e un crescente senso di responsabilità rispetto alla direzione da dare alla propria vita. questi i valori di un vero percorso di crescita personale
il cadavere squisito
La creatività come possibilità di esprimere liberamente se stessi…intuire, inventare, immaginare, per produrre qualcosa di nuovo, frutto sia dei nostri processi cognitivi che di emozioni, sensazioni, desideri, visioni. Ciò avviene solitamente quando ci consentiamo la Libertà di dare maggiore centralità alla parte analogica in noi... così ci insegnarono i Surrealisti
UNA PARTE…E IL TUTTO
Il processo creativo, con il ruolo centrale dell’intuito, fa parte delle nostre potenzialità... di ognuno di noi... e se la logica spesso ci porta a credere che non ci siano possibilità alternative, che l’esperienza ci ha già mostrato l’inevitabilità di certe conseguenze, l’immaginazione ci potrebbe aprire ad approcci diversi...