il punto di vista del counselor

In questa rubrica ci occuperemo di alcuni tra i temi più sentiti del nostro quotidiano, nell’ottica del counseling. Si tratta di un nuovo orientamento di matrice anglosassone, nato dalla convergenza di studi psico-umanistici. Suoi elementi fondanti sono: la centralità della persona, l’ascolto empatico ed attivo, la brevità degli interventi ed il dedicarsi prevalentemente alla prevenzione del disagio e alla promozione del benessere individuale.
L’approccio specifico è quello della Media-Comunic-Azione®, modello teorico elaborato da Zuleika Fusco, per la formazione di professionisti esperti nella comunicazione e nella relazione d’aiuto. È un metodo formativo che interviene a sostegno di individui o gruppi ed aiuta a trasformare il disagio in armonia, per elevare l’autostima e migliorare la qualità della vita, sia privata che sociale o lavorativa. Protagonista del processo è l’utente stesso, cui è offerto ascolto empatico, supporto e orientamento, all’interno di una relazione basata sull’auto-osservazione e sulla promozione dell’autonomia. Il counselor M-C, quindi, facilita la scoperta di nuovi punti di vista e di risorse interiori, che portano alla soluzione autonoma del proprio disagio e che diventano strumenti di supporto per scelte, decisioni e cambiamenti consapevoli.

Quando l’uomo si svela: gli uomini che cambiano

Ultimamente la qualità ed il tono dei discorsi che sento fare tra uomini è mutata. Sento nell’aria, una rivoluzione in atto, una destrutturazione lenta e sono certa non indolore, che sta da un lato togliendo loro corazza e protezione, dall’altro svelando qualità insospettate, o per meglio dire a loro non accessibili sino a qualche tempo fa. Mi riferisco ad una certa sensibilità meno censurata e più condivisa, alla voglia di abbandonarsi alla tenerezza senza vergogna, al gioco che non sia solo competitivo, al gusto del bello e non solo del funzionale, alla riscoperta dei sensi nel quotidiano, come ad esempio in cucina come atto creativo, e tanto altro ancora...

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Il valore sacro del denaro

Come dice il filosofo e mistico indiano Aurobindo, il denaro è un’energia, è il segno visibile di una forza universale di origine divina che pervade tutti i piani dell’esistenza, da quelli materici a quelli più sottili. Ha una valenza neutra che diventa risorsa o disagio in base al nostro grado di consapevolezza e al modo di usarlo. Se scegliamo la logica del possesso e del controllo saremo condotti all’accumulo e alla stagnazione oppure possiamo cercare di capire il senso ed il valore della circolazione che considera il denaro un’energia, una forza in movimento, con un ritmo che ricorda il respiro: dentro-fuori, il flusso perpetuo di una forza vitale in azione. Secondo Aurobindo il denaro non è di nessuno, è di origine divina e non ci appartiene; noi siamo amministratori, non possessori, e in quanto tali siamo chiamati a non trattenerlo ma a farne il miglior uso possibile realizzando la volontà del donatore....

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Il richiamo di Afrodite

Pur essendo la massima espressione della femminilità, Afrodite ha molto da suggerire sia agli uomini che alle donne. E’ passione, piacere, gusto per la vita e rappresenta la legge del “sì”. Ci rende aperti, curiosi, pronti al cambiamento e trasforma i timori in voglia d’avventura per godere di ogni aspetto dell’esistenza e gioire delle piccole cose. Il suo sussurro ci rende sensibili, ricettivi ed empatici, ci spinge a cercare piacere e bellezza e a intesserli nel quotidiano: nelle buone relazioni vissute in armonia, in una tavola ben curata o in un piatto speciale da gustare con calma, nelle essenze preferite, nei giochi d’amore o nell’attesa di un tramonto. Soprattutto ci riconduce all’amore per noi stessi.

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A scuola di me. Diario intimo di una formazione in counseling

Credo che a tutti sia capitato un momento nella vita in cui, nonostante l’assenza di problemi pressanti, abbiamo avvertito uno spaesamento, un vuoto che chiedeva di essere colmato senza che sapessimo come, un bisogno di cambiamento senza che sapessimo di cosa, la sensazione di girare in tondo e di vivere...

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A cuore scalzo: riflessioni sulla psicovacanza in India

  Quando ho detto che sarei andata in India, le reazioni sono state unanimi: meraviglia, stupore, sospiri, occhi sognanti. Così lontana ma intimamente vicina, non le si può rimanere indifferenti; lì c’è la nostra origine più antica e, un viaggiatore dell’anima lo sa, anche il senso di un ritorno, all’essenza...

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La fine e l'inizio

Il 2012 sarà un anno da ricordare. Mai come in questo momento siamo stati di fronte all’idea della fine di un ciclo, della necessità del cambiamento, o meglio della trasformazione, e della voglia di ricominciare. Dopo essere sopravvissuti alla fine del mondo e attraversato quasi indenni la giungla delle festività...

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Sorelle si diventa … in cerchio

    Qualche sera fa eravamo in tante, sedute in cerchio a parlare di noi e non solo. C’era chi ascoltava e basta, chi prendeva appunti, chi annuiva, qualcuna aveva l’aria stupita, altre erano un fiume in piena. Una riunione di amiche? Di più, di sorelle. Cicerone diceva “il vero...

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Pet therapy: chi accudisce chi?

Spesso si adotta un animale per voglia di tenerezza, assecondare un desiderio o per fare una buona azione; in realtà si innesca un vero e proprio processo di autoconoscenza e di crescita personale, uno scambio ricchissimo in cui si riceve molto più di quanto si dà.

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Quando la coppia scoppia

C’era una volta Lui e Lei, s’incontrano, si innamorano, decidono di iniziare un cammino in comune. L’amore porta loro a guardarsi negli occhi e a riconoscersi, ad un certo punto del percorso si fermano e cominciano a guardare in direzioni diverse fino a non ritrovarsi più …

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