Gaetano Di Guglielmo nasce ad Ortona, dove tutt’ora risiede e lavora, il 18 Marzo del 1976. La sua passione iniziale è la fotografia. Si avvicina al tango nel 2006 quando la sua agenzia giornalistica gli chiede di effettuare un reportage su questa danza. In maniera pratica, quando una insegnante di tango gli pose la domanda: “ma come fai a fotografare la passione, il momento del tango, la tecnica se non conosci quantomeno di che stiamo parlano?”. Da lì la scelta di iniziare i primi passi. Studia in loco con i Maestri Bruno e Ciarfella Alessandra Moro, apprezzandone stile e didattica. Approfondisce e si forma con famosissimi maestri fra cui Fabian Peralta e Lorena Ermocida, Alejandra Mantinan e Aonichen Quiroga, Maximiliano Cristiani e Gesica Afernoni, Carlitos Espinoza e Noelia Urtado, Sebastian Archaval e Rozana Suarez, Neri Piliu e Yanina quinones, Diego Benavidez e Natasha Agudelo, Lucas Amejeiras e Yanina Bassi, Pablo Moiano e Roberta Beccarini, Simone Facchini e Gioia Abballe, Danilo Maddalena e Patricia Garrasco, Luca Morale e Froncesca Sant’Angelo e tanti altri grandi del tango. Ha partecipato come ballerino-attore o alla guida tecnica-scenografica a molti spettacoli fra cui Volver, Tango All’Inferno e Migrantango con la regia di Giampiero Mancini, Totentang regia di Tommaso Bernabeo. Nel 2011 viene chiamato nella Compagnia dei maestri Anibal Castro e Griselda Bressan di Fermo per partecipare come ballerino ed attore allo spettacolo Emociones che ha debuttato nel Luglio 2012 a Macerata al Teatro Lauro Rossi, in replica al Teatro La Filarmonica di Macerata, per poi toccare alcune città italiane come Siena, Treia, Pomezia, Fermo. Avvertendo l’esigenza di studiare e di riappropriarsi del proprio tango, sceglie di chiudere il capitolo spettacoli per tornare a perfezionarsi nel “tango de pista”, e lavorando sulla pulizia, la tecnica e uno stile suo.

Aderisce nel 2016 ad Avalon Progetto Tango di Zuleika Fusco (si è diplomato Counselor relazionale ad indirizzo mediacomunicativo presso la scuola di Avalon Formazione), che lo ha entusiasmato per carattere, contenuti, organizzazione e condivisione di idee, regole, tecnica. Ricordandosi sempre che Il tango è una grossa e bellissima bugia….. bisogna, per essere credibili, saperla raccontare bene (cit. Alejandra Mantinan)