Nutrire se stessi … con la Psico-vacanza!

La Psico-vacanza : un modo nuovo di conoscere e lavorare su se stessi.”.

La psico – vacanza potrebbe essere definita una vacanza studio, dove s’impara una lingua molto particolare, quella proveniente da dentro, da quel condominio interiore di se e personalità che abita in noi.

Ideata da Zuleika Fusco, come nuovo momento esperienziale di crescita personale che affianca le molteplici attività di Avalon Formazione, la psico-vacanza prosegue il suo cammino da anni, lasciando dietro di sé vacanzieri entusiasti e, al loro ritorno, sicuramente più coscienti di se stessi.

Un viaggio di gruppo, con tanti compagni, esattamente come tante sono le personalità che albergano in noi, alla scoperta di posti sconosciuti, esoterici e ricchi di archetipi che ci appartengono.

La psico vacanza: una esperienza di apertura totale.

Non un ritiro spirituale anzi, un aprirsi al mondo,  un esperire gli altri rispecchiandosi nei loro discorsi e apprendendo un po’ di se stessi in scenari che regalano emozioni, sorprese e magie: luoghi che con la loro energia, forniscono risposte alle domande che ci poniamo e alle situazioni che stiamo vivendo.

La psico- vacanza è una pozione magica che nutre non solo il nostro gusto attraverso le scoperte dei piatti locali ma soprattutto il nostro spirito e cuore.

Nulla alimenta di più e sazia e soddisfa quanto le sonore risate ammirando, stesi su un prato, a latere della stupenda cattedrale di Vezelay, le stelle cadenti o un brindisi con  spumante rosato,  su un marciapiede al bordo della strada in un villaggio senza tempo della Borgogna.

Che dire delle cene insieme dove riprende forza un “rito” quasi dimenticato che è quello della convivialità?

Mangiare insieme è condividere, scambiare opinioni in una circolarità sociale, ritrovarsi per un nutrimento sia fisico che emozionale.

Convivialità è il piacere che deriva dallo “stare a tavola con gli altri”, dal confrontarsi assaporando gusti e alimenti che hanno una storia e un significato simbolico, legato alle tradizioni locali che si tramandano di generazione in generazione.

Questo è uno degli aspetti fondanti della psico vacanza: mangiare in compagnia.

La parola “compagnia” deriva dal latino cum con panispartecipe dello stesso pane” e quindi strettamente legato al mangiare insieme.

Condividere la stessa tavola, significa appartenere a quella famiglia, a quel gruppo di amici o colleghi.

A tavola ci si racconta, ci si scopre, si mettono insieme esperienze e differenze. È un momento dove si esalta la percezione del piacere connessa al cibo, come momento d’intimità con l’altro ma anche con se stessi.

Ed è proprio la con-divisione di momenti di svago e di riflessioni e la com-pagnia, la ricchezza maggiore della psico vacanza: un viaggio alla scoperta di noi attraverso lo specchio degli altri.

 

Le francesissime gougères: uno dei piatti della psico vacanza

Deliziosi bignè al formaggio adatti come aperitivo o come antipasto accompagnati da insalata. La ricetta originale arriva dalla Borgogna dove si utilizzano formaggi a pasta cotta e dal sapore intenso come il Groviera o il Comté ma anche l’Emmental President.

Proprio in Borgogna e precisamente a Flogny-La-Chapelle, si organizza una vera festa di paese dedicata a questa piccola golosità, con giochi, spettacoli, concerti e animazioni oltre che corsi per imparare a preparare le vere gougères faites maison, come dicono in Francia.

Ingredienti:                                                                      

6 Uova

325 gr di formaggio grattugiato

220  gr di farina

185 gr di burro

350 ml di acqua

100 ml di latte

noce moscata grattugiata

pizzico di sale.

Preparazione:

Preriscaldare il forno a 200°. In una casseruola versare acqua e latte e portare ad ebollizione, mantenendo la fiamma molto bassa. Aggiungere il burro ammorbidito a pezzetti e mescolare delicatamente con una frusta. Aggiungere la noce moscata ed il sale.

Quando il burro si è completamente sciolto, versare tutta la farina a pioggia, continuando a mescolare con una frusta per amalgamare gli ingredienti. Quando il composto inizia a staccarsi dalle pareti della casseruola, prendere un cucchiaio di legno e usare questo per mescolare, allontanando la casseruola dal fuoco.

Trasferire l’impasto in una ciotola ed aggiungere le uova ad una ad una, continuando a mescolare fino alla giusta consistenza che significa che il composto deve risultare elastico. A quel punto aggiungere il formaggio grattugiato, amalgamando per bene.

Porre il composto in una sac à poche con la bocchetta a stella facendo riposare l’impasto qualche minuto. Rivestire con carta forno una teglia e con la sac à poche formate tante palline distanti 3/4 cm l’una dall’altra.

Infornare le gougeres in forno caldo, dopo aver spennellato con un uovo sbattuto la superficie e lasciare cuocere per 25/30 minuti.

Quando i bignè appariranno ben lievitati e dorati in superficie, estrarli dal forno, e servirli ben caldi.

Risulteranno croccanti fuori e morbidi dentro e conquisteranno tutti con il loro sapore tipicamente francese.

Bon appétit!

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