Team Autunno o team estate?

Ogni anno quando arriva settembre e l’aria si fa più fresca e frizzantina, vedo che mediamente le persone si dividono tra amanti dell’estate e amanti dell’autunno.

Io faccio parte della seconda categoria: amo le temperature miti, soffro moltissimo il caldo, detesto sudare e in più autunno è tempo di zucche, castagne, tisane calde e gatti sulle ginocchia.

Ma, al di là delle preferenze climatiche, possiamo notare come all’estate corrisponda un’esposizione sociale maggiore. Siamo più portati a stare fuori, a partecipare a concerti, sagre, andiamo in vacanza. D’estate, di solito, sono facilitati gli incontri e le nuove conoscenze. Tutto ci porta “fuori”, non solo fisicamente ma anche nel senso di fuori da noi stessi.

Presi dalla socialità, siamo meno portati alla riflessione e all’introspezione.

Quando arriva l’autunno, le giornate che si accorciano e il clima che gradualmente cambia, ci invitano a tornare a casa, a riprendere cioè quel contatto profondo con noi stessi che abbiamo per un po’ trascurato.

Questo sentire, se per alcuni può essere un ristoro, per altri induce nervosismo o malinconia.

Però, non esiste viaggio senza un ritorno a casa. Anche in vacanza arriva sempre quel momento in cui sentiamo che sì, stiamo benissimo, sì, è tutto bello, nuovo, entusiasmante, ma l’aria di casa comincia a mancarci.

Ecco che settembre diventa il reale capodanno, perché si è concluso il nostro viaggio interiore, dall’interno all’esterno, e, come Persefone fa, simbolicamente, nei miti Eleusini, ci apprestiamo a scendere nuovamente dentro di noi e ricominciare.

Se patisci l’autunno, l’invito è quello di far tesoro di tutte le esperienze estive. Potresti fare una lista di ciò che più ti ha colpito della stagione appena conclusa. Luoghi, persone, emozioni da ricordare.

Pensa che niente è perduto perché il senso è fare esperienza, imparare e procedere.

Cosa hai imparato che prima non sapevi? Oppure hai avuto conferme? C’è qualche nuova abitudine che vuoi mantenere durante tutto l’anno? Qualche persona con cui non vuoi perdere i contatti? Qualche altra che sei felice di aver allontanato?

Cosa lasciamo andare, per affrontare il cammino con più leggerezza?

Se ami l’autunno, la lista è anche per te.

L’importante è farsi accarezzare dalla malinconia, senza però annegarci dentro. Come? Coltivando la gratitudine per tutto ciò che di bello e buono si è vissuto, sapendo che potremo vivere ancora momenti altrettanto intensi.

Che tu sia team estate o team autunno, ti auguro buona discesa, con tutto il cuore.

 

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