Si è da poco conclusa la 76° edizione del premio Strega, ma i sette finalisti calcano da settimane i palchi più improbabili alla stregua di pop-star e il pubblico, al di là dei risultati ufficiali, sembra sia rimasto stregato da Veronica Raimo con Niente di vero, almeno stando al numero di copie vendute all’indomani dell’uscita del libro e a quello delle interviste rilasciate dall’autrice.
Il romanzo, edito da Einaudi, si è aggiudicato il premio Strega Giovani, assegnato da una giuria composta da studenti tra i 16 e i 18 anni provenienti da oltre cento scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero (Berlino, Parigi, Bruxelles). Il libro, infatti, strizza l’occhio ai giovani già dalla quarta di copertina, dove Zerocalcare dichiara
“Veronica Raimo è l’unica che mi ha fatto ridere ad alta voce con un testo scritto in prosa da quando ero adolescente”
E l’adolescenza è l’epopea celebrata in questo romanzo che dà voce all’animo inquieto della protagonista, una voce dissacrante che passa in rassegna tutti i personaggi di questa saga familiare: dalla madre ansiosa al padre maniacale, dal fratello geniale agli amici complici. Un monologo che racconta di un viaggio esistenziale lungo il percorso della crescita tra “invocare amori”, un destino contenuto nell’anagramma del nome dell’autrice, il dolore inesorabile di certi lutti e quello che il tempo farà svanire.
“Una mia amica qualche tempo fa mi ha chiesto: – Ma perché i romanzi italiani parlano tutti di legami famigliari?
Visto che io stavo scrivendo questo libro ho elegantemente glissato. Poi però è arrivata la seconda stoccata.
– E c’è pure un lutto. Pare che l’hanno scoperta loro la morte.
Ho riso con l’imbarazzo di chi è stato colto in fallo.”
Una narrazione che ha il sapore di una metamorfosi anche per chi legge e una lettura adatta ad una stagione come l’estate, in cui si continua a crescere.
“Ogni esperienza per me ha bisogno di una precisa spiegazione linguistica o empirica, di un sussidiario illustrato con tanto di esempi, altrimenti mi sfugge il fatto che la stia vivendo”.