Il mondo dei fotografi di viaggio

Nata nel 1955 grazie all’iniziativa di un gruppo di scrittori di viaggio, la Society of American travel writers racconta oggi il mondo attraverso i suoi giornalisti, fotografi, blogger, fra storie e curiosità scovate fin nei cosiddetti angoli più remoti del pianeta. E già qui, uno si esalta. Mettici anche che la mission è quella di promuovere un giornalismo responsabile, garantire l’aggiornamento professionale dei propri membri e incoraggiare la tutela delle risorse naturali del pianeta. E che ha anche un premio annuale dedicato alla fotografia di viaggio: viene spontaneo, dunque, curiosare un po’ da queste parti.

Ecco allora dei ciclisti in una natura stupenda pedalare a fianco delle loro ombre lunghe, una colonia di pinguini con i quali verrebbe voglia di fare una passeggiata “ala nella mano”, un uomo nella nebbia in città, che suggerisce attesa, o un saluto. Paesaggi di un verde che più verde non si può, passaggi su ponti di legno fra le vette innevate, scatti da un gommone per rafting, il lasciarsi cullare dall’acqua di una cascata.

Il Satw-Society of American travel writers Muster Photo competition – il premio fotografico insomma – è stato istituito nel 1981 ed è dedicato a Bill Muster, pioniere della stessa società degli scrittori americani che raccontano il mondo viaggiando.

Il premio è organizzato in diverese categorie e premia un fotografo dell’anno, il miglior portfolio dedicato ad un singolo viaggio fino alle categorie specifiche che sono: azione, cioè cose in movimento e sport; animali, indicati come soggetti protagonisti della foto; culturale, con una predilezione per l’etnico; scene naturali, con preferenza per immagini dove compaiano anche uomini; gruppi di persone e ritratti.

Il fotografo dell’anno per il 2014 è Gary Arndt. Dalla sua biografia: nel marzo del 2007 vende casa e da allora viaggia per il mondo. Ha visitato tutti i sette continenti, più di centotrenta paesi, ogni stato americano e relativo territorio, idem per il Canada, gli manca una sola “provincia” per aver calcato tutto il territorio canadese. Non contento ha fotografato più di centoventicinque parchi nazionali americani e più di duecentocinquanta siti Unesco (del resto il nome del suo blog è everything-everywhere; in foto un’immagine dalla sua pagina Fb)

E vabbè. A che ora è la sveglia domani mattina?

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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