I luoghi abbandonati più belli d'Italia

Ricordo che da bambino mi piaceva far girare il mappamondo, chiudere gli occhi, poi fermarlo con l’indice e fantasticare sul posto uscito fuori “a caso”. Poi nel tempo, allegre chiacchierate fra amici, la cosa si è trasformata confrontandosi sui posti visti o meno, visitati una o più volte.

Durante l’Università avevo un poster dietro la scrivania intitolato “L’Europa dei curiosi” – con, appunto, info e curiosità sulle capitali europee – con una personale legenda di città dove ero stato o avrei voluto, di percorsi reali o immaginari, di rotte aeree o marine, di paesi dove, durante un viaggio, ci si era trovati senza alcuna programmazione, scoprendo un angolo, una viuzza, uno scorcio che accompagna la memoria. E che oggi sarebbero un “segnaposto” sul maps di Google.

Ecco, con quella stessa curiosità mi sono divertito a fare un giochino seguendo una notizia che gira da un po’ in rete rilanciando la lista dei posti abbandonati più belli al mondo stilata dal portale americano BuzzFeed. Concentrandomi, per adesso, sull’Italia. Una cosa tipo “ce l’ho mi manca” insomma.

L’elenco di BuzzFeed comprende 33 località e al primo posto c’è la statua del Cristo degli Abissi, nel tratto di mare di fronte all’abbazia di San Fruttuoso, nell’omonima baia tra Camogli e Portofino, in Liguria. Realizzata dalla scultore Guido Galletti, è stata posata in acqua nel 1954: la statua in bronzo è su un fondale di diciotto metri, è alta due metri e mezzo e pesa duecentosessanta chili. Per la sua realizzazione furono fuse medaglie di marinai, parti di navi, campane e cannoni. Il luogo, nell’Area marina protetta di Portofino, è ottima ispirazione per visitare la zona e dedicarsi alle immersioni.

Fatto un bel salto e girato mezzo mondo, si arriva al ventunesimo posto della classifica con il paese abbandonato di Craco (nella foto) , in Basilicata, poco distante da Matera. Qui ci son passato sotto durante un viaggio in bici qualche tempo fa. Chiedendo info un signore del posto mi intimò di non pronunciare il nome del paese “perchè porta male”. Non ci credo per niente, quindi, Craco, è un paese abbandonato sì intorno agli anni ’70 a causa di una frana, ma oggi è diventato set cinematografico internazionale nonché suggestivo profilo sul panorama di calanchi, che merita una sosta se ci si trova da queste parti.

Altro giro, altra corsa e arriviamo al ventitreesimo posto, nel Vallone dei Mulini a Sorrento (Na), una delle vallate nelle quali la zona era divisa. Come si intuisce dal nome, qui sorgevano i mulini che macinavano il grano per il sostentamento della popolazione locale. Oggi abbandonati e non visitabili, si possono osservare solo dall’alto, con la vegetazione che ha riconquistato il suo posto e quasi quasi viene da pensare al sito archeologico di Angkor Wat in Cambogia, protetto dall’Unesco, con gli alberi che abbracciano i templi testimonianza dell’architettura Khmer fra il nono e il quattordicesimo secolo.

E il vostro giochino com’è andato? 

(Fine prima parte: segue “I luoghi abbandonati più belli al mondo”)

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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