In queste ultime settimane, ho osservato molto la comunicazione che avviene sui social e mi sono concessa di sentire un grande malessere. Ho notato come, se passo molto tempo a leggere, il mio umore cambia, e solitamente non cambia in meglio, anzi!

Sono quindi giunta alla conclusione che occorra prendere provvedimenti per mantenere una centratura e non farci sopraffare dalle conversazioni online, perché è vero che esistono specifici meccanismi che ci influenzano, ma è anche possibile limitarne gli effetti per preservare la nostra salute mentale ed emotiva.

L’argomento è tanto complesso, quindi cercherò di renderlo semplice con l’obiettivo di darti uno spunto per procedere con le tue ricerche e riflessioni.

Sono certa che, se usufruisci di piattaforme come Facebook, Instagram o Youtube, ti sarà capitato di notare come ci siano argomenti che scatenano una serie di commenti infiniti e incattiviti. Si condividono notizie-shock e lo si fa con un ritmo vertiginoso.

Altre grandi protagoniste sono le immagini, anche loro a effetto shock oppure modificate ad arte. Ammettiamolo: chi non si è mai fatto un selfie scegliendo un filtro carino?

Senza che ce ne accorgiamo, siamo bombardati da informazioni e immagini, spesso violente, dove viene stimolata una nostra primitiva necessità di schierarci (fuori dalla tribù, millenni fa, voleva dire la morte, e noi ancora l’abbiamo nel dna…) e un continuo paragonarci agli altri.

Ecco che un sacco di gente fa soldi facili, vive da star, e potresti anche tu, se solo ti decidessi a frequentare quel corso, a imparare come promuoverti, a rischiare, pusillanime che non sei altro!

E noi lì, a volte ci caschiamo, a volte no, spesso ci sentiamo inutili e gli unici a non aver capito niente dalla vita.

Quando non siamo indignati, offesi, arrabbiati per i commenti ad alcune notizie.

Questi mezzi di comunicazione, attraverso i loro algoritmi, fanno presa sulle nostre vulnerabilità e insicurezze, stimolando oltre modo due parti di noi che, secondo la corrente dei Voice Dialogues, chiamiamo Critico Interiore e Giudice.

Il Critico interiore è quella parte di noi che ci critica tutto il tempo, mentre il giudice è quella parte di noi che critica gli altri.

Se lavorano a volumi normali, sono due alleati. Ci permettono di conoscere i  nostri limiti e ci donano discernimento.

Ma se alzano troppo il volume, ci rendono le giornate difficili e l’umore ballerino.

Allora ecco qualche consiglio, che per prima mi impegno ad attuare, per sopravvivere alla socialità telematica:

• non prendere niente sul personale. Quando leggi qualcosa che ti urta, fai un grandiiiissimo respiro e valuta se hai davvero voglia di rispondere. Se ce l’hai, chiediti se vuoi solo sfogarti o ritieni di poter dare un contributo alla comunità, ma accetta il fatto che potrebbe anche non esserti mai riconosciuto. In ogni caso, sappi quando fermarti e uscire da una conversazione che sta diventando sterile.
• seleziona i tuoi contatti e i gruppi che vuoi seguire. Se il clima in un gruppo ti fa più male che bene, lascialo. Se ci sono persone moleste, bloccale. Hai anche la possibilità semplicemente di smettere di seguirle, cioè non vedrai nella tua bacheca i loro post ma li vedrai solo se andrai a cliccare i loro profili.
• condividi messaggi nutrienti. Se non ti piace il clima d’odio, diffondi contenuti costruttivi. Se tu avessi un giardino, pianteresti erbacce o fiori? Ecco, i tuoi post possono essere erbacce o fiori, scegli tu.
• se ti capita di sentire invidia per qualcuno, fai un altro grandiiiiissimo respiro e rifletti sul fatto che i social sono una vetrina, ma cosa ci sia dietro quella vetrina lo possiamo sapere parzialmente, e comunque solo con contatti personali un po’ più profondi e intimi. Spesso sono rimasta di sasso scoprendo dolori, dietro a vite apparentemente splendide, che non immaginavo.
• se noti che il tuo umore davvero dipende troppo dalla giornata online che hai avuto, trova il modo di ridurre il tempo di connessione. Dedicati ad altro, liberati la mente e il cuore. E ricaricati.

Questi sono i miei 5 suggerimenti per vivere meglio i social. Aspetto i tuoi, se ne hai altri, nei commenti 🙂