Il mondo nelle foto dello Smithsonian

Immagina un vulcano e la nube di cenere che scende dal fianco di una montagna, avvolta ancora dai gas ad una settimana dall’eruzione e a sette chilometri di distanza dal cratere. Tutto questo in Indonesia. O la spossatezza di una donna a Kyoto in Giappone che, stremata dai turni di lavoro notturni, dorme con la testa poggiata al bancone di un locale. Fino alla grazia di una scimmietta a Nagano, sempre in Giappone, ritratta sotto una nevicata. E adesso tutto questo si trasforma in fotografia ed ecco allo alcuni esempi del contest 2015 organizzato dallo Smithsonian, celebre istituto americano di ricerca e istruzione.

L’istituto, dal 2003, organizza e promuove un contest fotografico suddiviso in diverse categorie. E sfogliare sul suo sito gli scatti premiati negli anni è una piacevole occasione per fare un giro del mondo in fotografia. Scoprendo ad esempio la scelta del Grand Prize (il primo premio insomma, che nel 2015 è andato alla foto della nube vulcanica, realizzata da Albert Ivan Damanik) e ancora la Readers’ choice, fino alle categorie: The American Experience, natura, viaggio, sviluppo sostenibile, persone, fino alle foto ritoccate (sì, si può partecipare anche così, dichiarandolo però e descrivendo il procedimento) e a quelle fatte con il telefonino.

Rimanendo al 2015, si viaggia sull’Orient Express con Claire, il bull terrier della vincitrice della sezione Reader’s Choice comodamente seduta sulle poltrone del celebre treno o si percorre l’America a bordo della Trucker Chapel, un tir adibito a punti lettura della Bibbia, consulenza e supporto a cura della Transport For Christ; fino a salire sul vagone per sole donne di un Suburban Train a Mumbai (dove quasi tutti i treni hanno un vagone riservato alle donne, sempre a rischio di abuso sessuale).

Per la categoria dedicata allo sviluppo sostenibile c’è il racconto di Tihomir Trichkov che con i suoi scatti ha contribuito a raccogliere fondi per la realizzazione di una scuola per orfani a Likoni, poverissima area a Mombasa, Kenya.

Si cambia tema e spirito per la categoria foto ritoccate finendo in un’ambientazione alla Van Gogh, circondati di lucciole che brillano in sincrono, fino al “rosso su rosso” di una donna vestita appunto di rosso che passeggia costeggiando un muro… rosso, in Cina. Questa foto è stata premiata fra le partecipanti alla categoria mobile.

Per sfogliare l’album fotografico dal 2003 ad oggi – e magari candidarsi per il premio nel 2016 – le info sul sito dello Smithsonian.

(Foto: lo scatto premiato nella categoria “Natural world” nel 2015)

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Autore: Alessandro Ricci

Pescara, 1974. Giornalista free lance, inizia con Il Messaggero Abruzzo nel 1994. Collabora nel tempo con testate regionali e nazionali, cura l'ufficio stampa per enti pubblici e privati in particolare nel settore viaggi e turismo. Nel 2007 avvia il progetto Borracce di poesia - La bici per il verso giusto. Il tutto nel segno della curiosità e della conoscenza.

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