Il sogno nascosto di ogni appassionato lettore non è forse quello di scrivere? Chi di noi non ha mai desiderato essere l’artefice di quelle pagine che ci trasportano in un luogo inaspettato e ci regalano emozioni così indelebili e significative?

Io, altrove – Quando il viaggio diventa scrittura di sé è un libro fresco di stampa, scritto da Andrea Bocconi, scrittore e psicoterapeuta, che si propone come manuale per scrivere la propria autobiografia seguendo il filo conduttore del viaggio. In fondo, si legge nella sinossi, i ricordi più vividi e duraturi della nostra vita sono legati ai viaggi e la vita stessa potrebbe essere raccontata attraverso i viaggi: quelli da bambini, quelli iniziatici delle prime volte, fino a quelli della maturità.

Il testo si articola in una serie di capitoli che mettono a fuoco aspetti caratteristici del viaggio: la partenza, le avventure e le disavventure, gli incontri, le scoperte, il ritorno. Ogni capitolo è l’autobiografia di viaggio dell’autore o dei suoi compagni di viaggio preferiti che si raccontano con un tono intimo e lieve, amichevole.

Ovunque ci sono citazioni ed esempi della letteratura di viaggio e al termine di ogni capitolo una proposta di scrittura riservata al lettore con qualche pagina bianca, di lunghezza variabile.

Una pausa per riflettere, un modo di instaurare un dialogo silenzioso con l’autore, un invito a raccogliere lo stimolo all’esplorazione della memoria attraverso la scrittura, avendo fiducia che il vincolo di quelle righe vuote saprà liberare la nostra creatività.

Chiunque abbia semplicemente tenuto un diario ha fatto esperienza di come la scrittura, a volte, prenda del tutto autonomamente strade poco battute e si apra a delle sorprese che da un lato ci fanno tornare a noi stessi, dall’altro ci trasportano altrove.

“Tenevo un corso di sette giorni, “Scrivere se stessi”, ed ero deciso a lasciare a casa il me stesso psicologo, per concentrarmi solo sulla scrittura. Così feci, ma rimasi impressionato dalla potenza del materiale che emergeva e dalla potere trasformativo dell’esperienza sui partecipanti. Accadeva molto senza bisogno di interpretazioni, di ancoraggi psicologici, di tecniche che non fossero la scrittura, la lettura e il lavoro sui testi”

Un libro da leggere e da scrivere, destinato a diventare profondamente tuo nella misura in cui sceglierai di avventuranti nel viaggio alla scoperta di te.