LA Vita:una ricetta da creare

Rifettevo, pochi giorni fa, su come le ricette di cucina ci indichino il modo migliore per godere della nostra vita.

Ogni ricetta, infatti, prende corpo, nel momento in cui si definiscono gli ingredienti da utilizzare, il quantitativo, la sequenza di inserimento e il tempo di  cottura.

Scegliamo gli ingredienti con cura, li pesiamo in modo maniacale, ricaviamo un tempo specifico, insomma, dedichiamo la massima attenzione affinchè il risultato sia magnifico.

Non sempre riesce al primo tentativo, talvolta ne occorrono diversi, fino a quando et voilà, il risultato che volevamo.

Mi sono chiesta, allora, perchè non adottiamo lo stesso sistema per quanto riguarda la nostra vita.

Si tratta, infatti, di scegliere gli ingredienti che vogliamo assaporare, mixarli insieme e poi, di fatto sperimentarli.

Pensavo: dovremmo di fatto fare la Spesa e riempire la dispensa della nostra vita con cose buone e che ci piacciono.

Ma per fare la spesa occore conoscere ciò di cui abbiamo realmente bisogno e che riempirebbe nel modo desiderato la nostra credenza.

Allora, sembra proprio che la conoscenza di ciò di cui abbiamo bisogno sia la parte più complessa e ardua da raggiungere. Me ne rendo conto perfettamente.

Quando, infatti, andiamo a guardare per poter stilare la lista dei nostri ingredienti, troviamo spesso una grande confusione che rende difficile compilare l’elenco.

Potremmo iniziare dalle cose basilari, come le ore di sonno, dell’alimentazione e del tempo libero chiedendoci se “questi ingredienti” sono in quantità corretta nella nostra vita.

Dormiamo un numero di ore corretto? Mangiamo almeno tre volte al giorno o saltiamo i pasti o addirittura ci “abbuffiamo”. Quante ore di tempo libero ci concediamo?

Ma parlare del tempo libero, per esempio, non è sufficiente. Dobbiamo individuare anche cosa facciamo con il tempo libero, nel senso di quali spezie usiamo. C’è abbastanza “del dolce far niente” per ritemprarci, o a sufficienza del divertimento puro oppure, abbiamo solo la spezia degli impegni non lavorativi?

Allora, già partire da questo ci può aiutare a compilare la nostra ricetta speciale.

Quali altri ingredienti vorremmo? Cosa sogniamo a occhi aperti, quando ci concediamo “il dolce far niente” e sentiamo quel senso di dolcezza che ci pervade o meglio quell’entusiasmo fanciullesco?

Quell’ingrediente lo voglio nella mia ricetta? E se lo voglio, in che modo lo voglio? Diamo  delle risposte concrete a queste domande così da avere la ricetta adatta a noi.

Il passo successivo? Non ha importanza, in questo momento, perchè il nostro obiettivo è individuare l’insieme di quegli ingredienti magici che vogliamo per la nostra ricetta personale. Il resto lo vedremo prossimamente.

Come diceva mio nonno, non si possono fare troppe cose insieme, altrimenti non se ne fa neanche una bene. Iniziamo dalla lista.

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Autore: Sabrina De Federicis

Counselor Relazione ad indirizzo media comunicativo. Laureata in materie scientifiche con specializzazione in Paleontologia Umana. Divulgatrice scientifica, collabora con varie riviste. Esperta nello sviluppo di relazioni pubbliche e nella creazione di relazioni efficaci tra il brand e i propri clienti, nella negoziazione, nella pianificazione del business, nella sviluppo di soluzioni creative.

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