Moda e Bell'Essere: perché no?

Quando parliamo di armonia, di stare bene con noi stessi, non possiamo dimenticare il contesto in cui viviamo, il nostro stile di vita, quello che facciamo durante il giorno, che ruoli ricopriamo.
Si dice che l’abito non faccia il monaco, ma certamente rappresenta un biglietto da visita in molte situazioni, dal momento che la vista è la prima cosa che si attiva quando abbiamo a che fare con gli altri.
Dunque? Dobbiamo ossessionarci alla ricerca del “guardaroba perfetto”? Ci sentiamo in colpa ad indossare un capo che ci piace molto solo perché qualcuno potrebbe dirci “ma come ti vesti”?? Ogni riferimento è ovviamente non casuale…
Non solo il nostro corpo è preso di mira, la nostra pelle anche, ma i diktat dei media su come dobbiamo essere riguardano anche l’abbigliamento.
Per questo, quando ho letto il sottotitolo del blog Moda per principianti: “Il tuo corpo non è sbagliato, il vestito sì! Trova quello giusto”, non ho potuto fare a meno di sentirmi in sintonia con l’autrice, Anna Venere, che ha gentilmente accettato di farsi intervistare.
B. Se ho capito bene tu lavori in ambito informatico, quindi quella per la moda e le forme del corpo è una tua passione. Da dove è nata?

A. Non è proprio informatico, ma quasi. In realtà credo di aver cominciato perché ero arrabbiata, arrabbiata di leggere su riviste e libri cose che non erano vere: che il tubino dona a tutte e che per essere ben vestite bisogna essere magre. Così ho iniziato a studiare e a provare tutto ciò che ora si trova sul blog, dalle forme del corpo ai colori, di modo che tutte le donne possano sentirsi belle.

B. Mi piace molto il disclaimer sul tuo sito, dove dici a noi donne che non è il nostro corpo ad essere sbagliato, ma semmai il nostro vestito. Mi risuona molto vicino a quello che dico spesso alle mie clienti, cioè che non è la loro pelle ad essere sbagliata, ma la crema che usano. Secondo te qual è l’impatto dei diktat di moda diffusi da riviste e pubblicità sulla nostra autostima e sul modo di vederci?

A. Purtroppo siamo finite in un circolo vizioso che auto alimenta insicurezza, le riviste ci dicono che il must have è il pantalone super fasciante, a noi sta male, oppure nemmeno entra e così ci convinciamo che dobbiamo dimagrire, le pubblicità poi ci mostrano che solo una donna giovane magra e perfetta ha il diritto di uscire di casa e sentirsi bella, così noi compriamo il loro prodotto che promette perfezione e ci convinciamo che se non siamo magre è colpa della nostra “pigrizia”. Spezzare questo meccanismo è difficile, ma imparare che non ci sono fisici a cui tutti gli abiti donano è già liberatorio.

B. Hai un blog ed ora anche un canale youtube: quali sono le domande che ti vengono rivolte più spesso?

A. La prima è un aiuto a individuare la propria forma del corpo, purtroppo non si riesce ad essere obiettive e anche se lo si è non ci si fida dei propri giudizi. La seconda è sicuramente:”Che negozi vendono gonne a ruota/abiti anni 50?” Purtroppo non esistono negozi orientati su un solo stile, bisogna imparare l’arte della caccia.

B. Ho visto che la tua passione ti sta portando anche verso un lavoro, cioè una collaborazione con un e-commerce di abbigliamento dove i vestiti sono suddivisi a seconda delle forme del corpo. La trovo un’idea molto ambiziosa e certamente originale (io sto già sbirciando la sezione clessidre), vuoi parlarcene?

A. Era un sogno che pensavo non avrei mai potuto realizzare, e poi sono spuntate queste due ragazze bolognesi, capaci e preparate che hanno deciso di coinvolgermi nel loro progetto. Formeperme, si pone l’obbiettivo di creare un posto dove trovare abiti di diversi modelli, e di vedere anche come l’abito cade diversamente a seconda della forma del corpo. I manichini con le varie forme sono stati davvero emozionati per me, e dato che abbiamo appena aperto spero che le shopper abbiano il tempo di affezionarsi e tornare a vedere ogni volta che carichiamo aggiornamento, pazientando mentre ci impratichiamo e inviandoci ogni suggerimento.

B. Ora ti pongo la classica domanda che conclude ogni intervista: quali sono i tuoi progetti per il futuro?

A. La mia testa è piena di progetti, e vorrei solo il tempo per realizzarli, nel 2014 spero di poter portare il mio corso un po’ in giro per l’Italia, sarò a Milano il 23 novembre, poi in altre città come Torino, Bologna, Firenze, e poi magari anche Roma. Poi chissà dove mi condurrà questa passione, mi ha già portato dove non sognavo di arrivare e ho intenzione di continuare a seguirla senza pormi dei limiti.

Il vestito perfetto allora non esiste, esiste quello più adatto e valorizzante per noi. Così come non esiste lo shampoo perfetto, bensì esiste quello più adatto a noi. Vi suona famigliare la mia affermazione? 😉

Vestirsi può diventare un modo per esprimere autenticamente chi siamo, per prenderci cura di noi, per farci stare a nostro agio nelle situazioni e a seconda del nostro umore. Moda per principianti è un ottimo aiuto per chi è alle prime armi, non è soddisfatta del proprio look e ha voglia di cambiare, ma non sa da dove cominciare.

Clessidra, triangolo, rettangolo, ci sono tante forme e sono tutte belle: basta solo valorizzarle. E voi lettrici, di che forma siete? Fatemelo sapere nei commenti 🙂

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