“ Ci si riconosce ascoltando gli altri, quando raccontano chi sono e che cosa gli piace, sforzandoci di capirli anziché prenderli in giro”
Parole pensate e dedicate ai bambini, ma siamo sicuri che noi adulti ne abbiamo piena coscienza? Allora perché non ripartire dalla semplicità. A volte ci perdiamo in pensieri confusi e complessi.
Così un libro si colora, diventando metafora di emozioni e di incontro con l’altro.
“ Tutti i colori della vita” di Chiara Gamberale, diventa l’occasione per perdersi in una favola, ricordandoci che ogni uomo ha il suo colore, le sue caratteristiche che possono incontrarsi senza togliere nulla all’altro.
Le bellissime immagini di Valeria Petrone ci traghettano nella città di “ Senza”, un luogo privo di colore, nessuna traccia di odori, sapori, il nulla.
Eppure anche nei luoghi più bui si nasconde la luce. Nella città di “ Senza” nei palazzi vivono dei personaggi particolari: Fuoco, circondato dal rosso, sempre innamorato; Pepita, circondata dal giallo,è una bambina allegra; Blues,una ragazza che adora i mirtilli; nonno Carbone, è un vecchietto a cui piace raccontare storie che nessuno ascolta; Mister Green, adora la natura.
Le loro vite non si sono mai incrociate, tutti sono convinti che l’unico colore al mondo sia quello che conoscono…ma nelle fiabe e non solo, l’inaspettato apre le porte a infinite possibilità. I cinque colori nella loro diversità scoprono la bellezza delle sfumature, insegnandoci il valore profondo dell’accoglienza. Certamente ognuno esprime se stesso, le proprie ragioni, convinzioni. Un nuovo punto di vista che forse non conosciamo ma che può diventare per noi un’ occasione di confronto e non di scontro.
A volte i libri per bambini ci tengono per mano,la loro struttura essenziale arriva dritta al cuore, a quella parte di noi che spesso dimentichiamo nel vortice delle responsabilità e dei doveri.
La connessione con l’altro possa essere il punto di inizio per il Nuovo Anno che si avvicina e con l’occasione vi inviamo i nostri più sinceri Auguri…