E’ primavera, riscopriamo il senso del piacere

Mi è capitato svariate volte durante gli anni, di incontrare clienti che portavano nella vita un grandissimo senso del dovere. Quando ci troviamo in questa condizione, solitamente abbiamo una forte attenzione su ciò che percepiamo “necessario fare”, sia sul lavoro, che in famiglia, in ambito amicale o come stile di vita.

Non è raro che alla domanda “cosa ti piace fare”, loro restino totalmente spaesati, oppure che mi raccontino qualche attività per loro piacevole, sottolineando però quanto sia utile e necessaria.

Un esempio su tutti è lo sport: sì, piace, ma lo faccio perché devo – tenermi in forma/dimagrire/restare in salute eccetera.

Intendiamoci, non che il movimento non sia utile per la salute e per mantenere il corpo in buone condizioni durante la vita, ma qui stiamo parlando di qualcosa di un po’ più sottile, ovvero: c’è qualcosa che ci piace fare semplicemente per il gusto di farlo? Solo per l’unico motivo che ci dà gioia?

Se rispondere a questa domanda ci è difficile, forse siamo anche noi un po’ imbrigliati nelle pieghe del senso del dovere.

Ci viene anche insegnato, d’altra parte, che “prima il dovere”, giusto?

Eppure il piacere è parte fondamentale della vita. I nostri sensi ci permettono di sentirlo: dall’olfatto al tatto, passando per il gusto, per la vista e l’udito.

Darci il permesso di sentire piacere durante la giornata è importantissimo per riequilibrare un contesto socioculturale dove abbiamo introiettato una connessione godimento-peccato, per cui ogni volta che ci concediamo qualcosa di bello solo per noi, ci sentiamo sottilmente in colpa.

Con l’aiuto della primavera che arriva e che fa sbocciare tutto, concediamoci, allora, di assaporare la vita con tutti e 5 i sensi.

Ti lascio qualche spunto per ispirarti:

VISTA

  • quali colori mi piacciono di più? Di quale colore ho voglia adesso? Scelgo di vestirmi con un indumento o un accessorio di quel colore.
  • cosa mi piacerebbe vedere oggi? Cosa noto di bello nei tragitti che mi trovo a percorrere quotidianamente?

GUSTO

  • mi accorgo del sapore di ciò che mangio? Realmente? Oggi provo a soffermarmi sui sapori, mangiando con calma.
  • Rifletto: ci sono sapori che amo e che non sento da un po’? Oppure mi accorgo che il mio senso del gusto è troppo sollecitato rispetto agli altri sensi, e che mangio più di quanto mi serve? Quali sensi sto trascurando?

OLFATTO

  • che odori percepisco in casa mia? E sul luogo di lavoro? C’è un modo per renderli più piacevoli?
  • oggi quando esco annuso l’aria e faccio attenzione agli odori.

TATTO

  • cammino per casa senza scarpe e senza calze, sentendo il contatto col pavimento e ascoltando come si articola il mio piede. Posso mettere della musica e andare a tempo (se ho figli piccoli, posso coinvolgerli e sarà divertente).
  • uso le mani portando a coscienza la sensazione: potrei impastare una pizza, accarezzare il mio cane o il mio gatto, fare una carezza sentita a chi amo.

UDITO

  • cosa ascolto mentre faccio le pulizie? Posso cambiare qualcosa?
  • ho sempre la tv accesa? e se invece scegliessi musica che mi piace e che mi fa stare bene quando la ascolto?

Giorno per giorno possiamo allenarci al piacere, e poco alla volta ci verrà naturale dargli spazio nella nostra quotidianità. Perché, più che col fare, il piacere è connesso al sentire.

Se ti va di raccontarmi la tua esperienza, ti aspetto nei commenti sotto al post. Buona primavera!

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