Il nostro “Viaggio nelle energie del femminile” è cominciato 14 anni fa, in cerchio, insieme con l’autrice del libro, Zuleika Fusco, quando il testo non era stato dato ancora alle stampe. Al termine di ogni incontro del laboratorio del “Cerchio di Sorellanza”, Zuleika leggeva ad alta voce un capitoletto del manoscritto, breve, eppure così denso, che riassumeva tutto quello di cui avevamo parlato fino ad un attimo prima. Come era possibile?  Noi, una dozzina di donne tanto diverse, ci vedevamo solo in quell’occasione eppure eravamo  così intimamente legate dalle stesse sottili energie.

Viaggio nelle energie del Femminile è un libro scritto per le donne che vogliono crescere e diventare consapevoli di sé, del proprio ruolo e delle proprie potenzialità. Tuttavia l’autrice chiarisce fin dalle prime battute che il Femminile non è una prerogativa delle donne, ma una qualità dell’essere.

“Maschile e femminile non sono due aggettivi riferiti rispettivamente all’uomo e alla donna, ma due energie presenti in noi, due qualità dell’essere, incarnate nei due emisferi che costituiscono il cervello. Il principio maschile, che rappresenta la nostra dimensione logica, come energia porta in noi la capacità di analizzare e di conoscere razionalmente. […] Il principio femminile in noi, dimensione analogica, è l’energia del sentire. […]  Porta come qualità l’emozionalità, l’intuizione, la creatività, il sogno, l’introspezione e la capacità di vedere oltre.”

Ma oggi siamo proprio noi donne ad aver dimenticato chi siamo, occultato la nostra origine e il nostro potere. Capitolo dopo capitolo, l’autrice ci conduce alla riscoperta di quelle caratteristiche che appartengono alla nostra natura di donne, nel rispetto delle quali possiamo imparare a gestire il nostro ruolo.

“Essere donne di potere non vuol dire diventare la brutta copia del maschile, ma riacquistare consapevolezza delle nostre risorse e del nostro specifico valore, fare della diversità dall’uomo una ricchezza di cui giovano tutti”.

E crescere significa, prima di tutto, affrontare un lavoro profondo di auto-conoscenza e per orientarlo Zuleika Fusco utilizza un antichissimo strumento sapienziale: l’Enneagramma. Un’ampia parte del libro è dedicata alla trattazione degli “enneatipi”, i nove modelli di personalità in cui ciascuno di noi si può riconoscere.  L’aspetto del tutto originale, geniale, con cui l’autrice arricchisce questa ricerca è l’accostamento di ogni enneatipo ad un mito di riferimento appartenente, nella quasi totalità dei casi, al pantheon delle divinità greche. Entrare in contatto con l’archetipo della dea che sintetizza i tratti della nostra personalità significa fare un lavoro profondo, che oltrepassa i limiti della mente razionale per portarci direttamente a contatto con tutta la forza del simbolo.

Per questa via, infine, il libro si trasforma in un’esperienza e descrive, tappa dopo tappa, un viaggio a ritroso in cui togliamo il superfluo per recuperare il ricordo di ciò che siamo veramente.

“il nostro viaggio nel femminile ha senso se ne ricaviamo elementi utili alla vita di tutti i giorni, se apprendiamo come rendere attuabile e attuale il potere che le è proprio”.

Il libro fornisce la bussola, con volontà e metodo possiamo avviare un processo di trasformazione che può vederci protagoniste. E come in una gestazione lunga nove mesi il cerchio si chiude, ma il viaggio continua…