Capelli trattati: dritte di manutenzione

Se siete tra coloro che “l’hennè non fa per me”, non significa che non possiate prendervi realmente cura in modo naturale dei vostri capelli, anche se trattati con tinte chimiche. Vediamo in che modo.

Eliminare shampoo e prodotti di styling contenenti siliconi è già un aiuto. I siliconi rendono i capelli molto lucidi, ma non nutrono e non riparano. Per di più, sono molto inquinanti. Come riconoscerli? Finiscono in -one o -xane. Subito potrà sembrare che i capelli non trovino forma, in realtà si stanno solo liberando di strati di molecole siliconiche inutili. Poco per volta torneranno alla loro naturale morbidezza. Inoltre ho verificato, direttamente e indirettamente, quanto i capelli si sporchino meno e quindi ci sia bisogno di lavarli meno spesso, quando li si cura con prodotti più eco.

Un errore che spesso si fa, perché tutti credono sia “il” modo corretto per lavarsi i capelli, è quello di fare un doppio passaggio di shampoo. In realtà, se non abbiamo un cuoio capelluto particolarmente sporco e untuoso, magari perché abbiamo svolto attività faticose, o perché abbiamo avuto un’influenza e non ci siamo potuti lavare prima, un solo passaggio è sufficiente.

Ci si può lavare la testa anche con polveri o farine. Per esempio argilla di ghassoul, farina di ceci. Si fa un impasto morbido con l’acqua, si massaggia sui capelli bagnati e si sciacqua. E’ un metodo di lavaggio molto delicato che può andare bene per chi soffre di allergie e anche come metodo alternativo una volta ogni tanto.

L’uso della piastra, ormai è noto, contribuisce a danneggiare i fusti anche di chiome sane. Figuriamoci cosa può fare a quelle già stressate. Sospenderne o limitarne l’uso è consigliabile.

Quanto ad ammorbidire i capelli, il regno vegetale ha davvero mille risorse con le quali sbizzarrirsi: oli come argan, jojoba, cocco, lino, puri o addizionati da erbe particolari, offrono la possibilità di sostituire le maschere pre-shampoo, piene solitamente, oltre che dei già citati siliconi, anche di molecole condizionanti ittiotossiche, cioè dannose per i pesci e la fauna marina.

Anche se l’hennè non fa per voi, potrebbe essere diverso con la simpatica cassia, una pianta da cui si ricava una polvere simile in tutto e per tutto all’hennè, con la differenza che… non tinge! La si trova sotto il nome di “hennè neutro”. Si può preparare mescolandola ad acqua, infuso (per esempio tè nero se siete castane, camomilla se siete bionde), miele, yogurt, mucillagine di semi di lino ottenuta facendoli bollire in acqua e filtrando. Il fango ottenuto va spalmato sulle radici e poi per tutte le lunghezze.

Non è da sottovalutare, infine, uno di quei “rimedi della nonna” che trovo ancora valido e funzionale: il risciacquo con acqua e aceto. Il ph leggermente acido della mistura contribuisce a chiudere le squame dei fusti e a donare quindi lucidità. Se siete more, potreste anche lanciarvi nella preparazione di una lozione al rosmarino, facendo macerare la pianta dentro all’aceto per almeno due settimane. La mistura andrà aggiunta all’acqua di risciacquo (mezzo bicchiere per un litro d’acqua, più o meno). Sembra che ravvivi i capelli scuri.

Tutte queste soluzioni sono valide tanto per chi ricorre alla tinta chimica, quanto per chi non lo fa, in realtà 🙂

Però, soprattutto gli impacchi, sono un aiuto molto valido in tutti i casi di capelli secchi, fragili, sciupati e trattati.

Spero di essere riuscita a trasmettervi il concetto importante di cui parlavamo nello scorso post. Non possiamo fare tutto, ma possiamo fare del nostro meglio. Andrà comunque a beneficio nostro e dell’ambiente in cui viviamo 🙂


Foto da www.photl.com

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0 thoughts on “Capelli trattati: dritte di manutenzione

  1. Ale

    Ciao Barbara, volevo chiederti un suggerimento per la mia chioma super ribelle da sempre.
    Ho i capelli riccissimi; parlo di quel riccio crespo, indomabile, tipo afro.
    La situazione sta migliorando da quando uso prodotti senza siliconi, shampoo e balsamo, ma purtroppo ad oggi non riesco a trovare un prodotto, per l’asciugatura, che mi dia risultati migliori di quelli della schiuma che è ovviamente piena di siliconi. Hai qualche suggerimento da darmi?
    Per quanto riguarda il crespo, ho provato a fare maschere con hennè neutro e olio di cocco ma la situazione rimane più o meno la stessa.. hai qualche altro asso nella manica?? 🙂
    Grazie
    Ale

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    1. Barbara Righini

      Ciao Ale, il “crespo” è una delle tante caratteristiche del corpo umano che viene vista come un difetto anziché, appunto, come semplice caratteristica. Di solito chi ha i capelli così ne ha tanti e molo voluminosi. Proverei il gel d’aloe come leave-in e/o prima del phon. Pochiiiiiiiiiiiiiiissimo gel, giusto per inumidire un po’ le mani e poi passarle tra i capelli come se volessi mettere una schiuma. Vedi come va 🙂

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      1. Ale

        Ciao Barbara, grazie per la risposta. Già, sembra paradossale ma è così: chi ha i capelli riccissimi ne ha in quantità industriale… e sono tutti liberi di esprimersi 🙂 proverò. Un abbraccio

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  2. katia

    Ciao Barbara, grazie ai tuoi consigli ed al tuo sito ho abbandonato le tinte chimiche da Marzo! Passando all’hennè, ancora è una lotta perchè i risultati non sono come vorrei, però miglioro ad ogni henneata!! (purtroppo ho diversi capelli bianchi)!!
    Sto attenta anche a shampo e dopo shampoo..e leggo tutti gli inci!! Però i miei capelli sono ancora …strani…secchi sopratutto poco dopo la radice , dove non ho usato niente di dannoso…potrebbe essere l’hennè a seccarli? Uso aceto, e the nero per preparalo. sto attentissima anche quando li asciugo a non esagerare con il calore!

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    1. Barbara Righini

      Ciao Katia, ma che brava! 🙂 Complimenti per la costanza e la fiducia. Ad alcune persone l’hennè secca un pochino, io toglierei l’aceto e farei qualche impacco d’olio pre-shampoo.

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      1. katia

        Grazie Barbara, è davvero un bell’impegno ma sono felice di aver trovato qualcosa di non nocivo per il mio corpo! I miei capelli sono grossi, ma tanto sensibili! Pensa che riesco ad accorgermi se in uno shampoo c’è qualcosa che non va sin dal primo lavaggio perchè loro reagiscono subito male!! Come olio pre shampoo ho provato olio di jojoba oppure ramerino…Intanto tolgo l’aceto, e proseguo con l’olio!! Staremo a vedere chi vince!!

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  3. elena

    Ciao Barbara, intanto grazie per tutti i consigli che dispensi sono davvero utili, io è da un bel po’ di anni che ho abbandonato tutti i prodotti commerciali per autoprodurmeli, non sperimento con shampoo e balsamo perchè ho trovato dei produttori artigianali che è anche conosciuta tra “noi adepti” che fa “i miracoli”, io da capelli fini fini e poco voluminosi sono arrivata ad avere i capelli più corposi e voluminosi, se ne è accorta anche la parrucchiera!!!EVVIVA!!
    Volevo chiederti solo cosa potrei fare in questo periodo che, si sa con il cambio di stagione, ne perdo un po’ di più del solito, qualche impacco pre-shampoo?cosa mi consigli?ho i capelli castani e lisci se può essere utile.
    Grazie mille Ele

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    1. Barbara Righini

      Ciao Elena, grazie a te e complimenti 🙂 Col cambio di stagione i capelli cadono ed è assolutamente normale. Ciò che si può fare, a mio parere, è magari curare l’alimentazione inserendo cibi come miglio, semi oleaginosi e tanta verdura a foglia verde condita con succo di limone, per un pieno di zinco, vitamina C, ferro 🙂

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      1. elena

        Grazie Barbara, seguirò il tuo consiglio, non sarà difficile inserire le verdure a foglia verde, mi piacciono tantissimo!!

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  4. giulia di sipio

    ….Incuriosita dall’articolo di Barbara…ho fatto tesoro dei Suoi consiglie ed ho cercato di documentarmi….facendo qualche ricerca su internet a casa, dal mio cellulare (da dove non posso aprire il Blog), ho trovato un paio di ricette Faid da te per shampoo e balsamo….bè, li ho provati…
    Io di natura ho i capelli riccissimi ed anche moooolto difficili da trattare….bè, sono usciti benissimo già al secondo lavaggio…..
    Grazie tante Barbara….mi è davvero piaciuto fare questo salto…Importante perchè mi ha fatto sentire bene sia dentro che fuori.
    Un bacione!!!!

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