In un articolo precedente ci eravamo lasciati con la promessa di qualche spunto di lettura per i genitori, consapevoli di quante energie hanno impiegato per fronteggiare un anno così difficile. A loro è stato chiesto di improvvisarsi insegnanti affiancando i loro figli nella didattica a distanza, psicologi per accogliere i bisogni emotivi dei loro bambini, compagni di gioco per sopperire alla mancanza di socialità dovuto ad un lockdown più lungo del previsto.
“Ma chi aiuta i genitori? Quanto impegno viene profuso nell’assisterli perché diventino più efficaci nell’educare i figli E in quali sedi un genitore può imparare quali sono i suoi errori e le possibilità alternative?”
Queste sono solo alcune delle domande a cui Thomas Gordon, noto psicologo statunitense, ha cercato di dare delle risposte nel suo libro: Genitori efficaci, educare figli responsabili, pubblicato nel 1970 da edizioni La Meridiana. Gordon è famoso per aver sviluppato un metodo per costruire e mantenere relazioni efficaci e nello specifico un corso per P.E.T. – Parent Effectiveness Training (Corsi per Genitori Efficaci). Non sarà sicuramente un libro a poter sollevare i genitori da questa delicata situazione ma lo sappiamo che a volte un testo può essere un valido aiuto per trovare nuove strategie e vedere le cose da un altro punto di vista. L’autore, infatti, invita i genitori a riflettere su un errore che spesso commettono: dimenticarsi di essere persone e mettere da parte i propri bisogni per soddisfare quelli dei loro figli.
“Dopotutto, anche i genitori hanno le loro esigenze. Hanno la propria vita da vivere e il diritto di ricavare gioia e soddisfazione dalla propria esistenza”
Spesso accade, che quando si diventa genitore, si assume un ruolo perché convinti che i genitori debbano comportarsi in un determinato modo: ci si sacrifica per i figli, si diventa tolleranti, si accettano i loro comportamenti in maniera incondizionata e tutto questo per evitare i conflitti.
“La signora L., educata dalla propria madre a pensare che nelle famiglie raffinate non si dà libero sfogo ai conflitti o alle forti emozioni, aveva ceduto alla maggior parte delle richieste della figlia pur di evitare scenate o «per mantenere la pace e la tranquillità in famiglia”
Ma è vero che i conflitti sono da evitare? In realtà i conflitti che nascono in famiglia sono fondamentali per i figli perché imparare a gestirli nel contesto protetto è determinante per poter affrontare quelli che ci saranno “fuori casa” . Gordon nel libro infatti pone l’accento non sul conflitto, perchè inevitabile, ma su come affrontarlo e definisce genitore efficace chi è capace di veicolare il linguaggio dell’accettazione.
“L’accettazione è come il terreno fertile che permette a un seme minuscolo di trasformarsi nel bel fiore che può diventare. Il terreno si limita a facilitare lo sviluppo del seme. Sprigiona la sua capacità di crescere, ma tale capacità è interamente in seno al seme.”
Accettare l’altro diventa fondamentale per creare una relazione in cui ognuno possa sentirsi libero di essere veramente se stesso e realizzare il proprio potenziale. E forse quello che viene chiesto ad un genitore, oggi più che mai, è un vero atto di amore non solo nei confronti dei propri figli ma anche e soprattutto di sè.
“Accettare l’altro così com’è, è veramente un atto di amore, sentirsi accettati significa sentirsi amati ”