Che virtù la pazienza!

Quasi tutti, immagino, conosciamo il vecchio proverbio “la pazienza è la virtù dei forti”

Negli ultimi tempi mi torna spesso in mente, e credo che saper essere pazienti sia decisamente un punto di forza e una risorsa interiore fondamentale. Ancor più in questo periodo straordinario.

Secondo me la pazienza non è sopportazione, non è subire, non è passiva accettazione, non è rassegnazione, non è noia o semplice lentezza, non è remissività.

Non è un automatismo, e neppure inerzia.

Può essere invece una scelta consapevole, quindi richiede di sapersi attivare.

Certo può significare dover stringere i denti e impegnarsi particolarmente in alcune fasi particolari, ma un atteggiamento paziente ci può aiutare a trasformare le frustrazioni e lo stress, e a rimanere centrati.

I vantaggi, l’utilità, il valore pieno della pazienza si possono cogliere quando è chiaro uno scopo, un obiettivo: fosse anche rimanere aperti verso le possibilità della vita, essere fiduciosi.

L’eventuale meta che vogliamo raggiungere ci aiuterà a valutare strategie funzionali, con uno sguardo verso il futuro che incoraggia la progettualità, valorizzando e utilizzando, per quanto possibile, ciò di cui disponiamo ora.

La pazienza ci consente quello “stare” con quanto emerge al momento, accogliendo emozioni anche difficili, e ascoltando le nostre vulnerabilità. Magari imparando qualcosa di nuovo, anche per prenderci cura di ciò che passa inosservato nei consueti ritmi accelerati.

Questa diversa gestione del tempo, meno legata all’ansia del risultato o alla fretta di spostarci da una situazione che ci crea disagio, potrebbe facilitare anche la nostra creatività.

In qualsiasi attività creativa la pazienza diventa un elemento fondamentale: per scrivere, comporre musica, cucinare, dipingere, coltivare il giardino o l’orto, cucire o fare l’uncinetto, scattare la foto ideale, danzare, ecc. abbiamo bisogno di cura dei dettagli, di rispettare la variabilità delle fasi, di ricominciare daccapo più volte…

E sentirsi parte di un processo creativo può alterare la percezione del tempo, spostarci da pensieri ricorrenti e poco costruttivi, donandoci spesso una condizione di appagamento e maggior benessere.

Senz’altro può darci motivazione e l’opportunità di appassionarci, e di percepire una certa vitalità.

Saper agire con pazienza ci evita gesti affrettati dettati da rabbia o paura ad esempio, e in genere ci permette di mantenere lucidità di fronte a piccoli conflitti o di considerare un tempo maggiore per valutare le difficoltà importanti.

Varie tradizioni filosofiche e religiose considerano la pazienza una dote appartenente alle persone sagge e ai mistici, e una caratteristica coltivata da molti filosofi dell’antichità.

Nel momento presente penso che il pregio della pazienza sia uno strumento da allenare per mantenere la giusta attenzione alle possibilità del quotidiano, evitando l’impazienza del voler scorgere la “fine del tunnel”.

Ricordandoci soprattutto che non c’è nessun “tasto pausa” nel procedere dei nostri giorni, quindi sta a noi la gestione del privilegio di Vivere!

 

“La pazienza è la più eroica delle virtù, giusto perché non ha nessuna apparenza d’eroico”

Giacomo Leopardi nello Zibaldone

Condividi...

Autore: Alessandra Caroli

È counselor relazionale ad indirizzo mediacomunicativo ed educatrice professionale. Per Avalon si dedica da anni ad attività di counseling, tutoring e organizzazione di eventi. Coordina le attività didattiche ed è parte del corpo docente della Scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione. Si occupa di counseling e formazione in contesti pubblici e privati, con un’esperienza decennale in ambito sociale, attraverso progetti di riabilitazione per la disabilità psico-fisica di adulti e bambini e di sostegno alle famiglie. Da sempre ama approfondire la conoscenza di luoghi e culture diverse, unendo quindi il viaggio fuori al viaggio dentro di sé. Con entusiasmo, attraverso la rubrica “Il punto di vista del counselor”, si occupa di sostenere e divulgare questo approccio alla crescita personale e di favorire nel lettore un ampliamento delle prospettive nell’affrontare la quotidianità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie

Commenti recenti

Da Avalon Giornale

Tag

Archivi