Cari lettori,
recita un antico motto cinese “ognuno di noi va a dormire ogni notte con una tigre accanto: non puoi sapere se questa al tuo risveglio vorrà leccarti o sbranarti.”
Si tratta di un detto che mette in evidenza la dipendenza e la forza delle nostre risorse.
La tigre diventa simbolo degli aspetti negativi della nostra personalità e con lei dobbiamo fare i conti quotidianamente.
La saggezza impone che la tigre vada cavalcata, ossia che le persone abbiano un’ abilità sempre più efficace e consapevole, tale che si possa diventare amico della tigre. Diversamente sarebbe impossibile toccarla e montarla.
Metaforicamente le nostre potenziali abilità, se lavorate, meditate e saggiamente indirizzate consentono di crescere e dunque di manifestare quelle caratteristiche che ammaliano e conquistano le persone, senza alcuno sforzo o strategia.
Mi riferisco a quella dote potente che consente alle persone che la posseggono di essere se stesse sempre, senza trucchi o strategie, ovvero mi riferisco al carisma di un leader.
Un leader carismatico spesso si afferma senza incertezze, forte della sua capacità di suggestionare e trascinare le persone, senza inganni,essendo sé stessi senza artifici.
Nella storia, cosi come nelle aziende i leader carismatici fanno la differenza.
Ricordo Alessandro Magno, i cui soldati seguivano con amore e dedizione, immergendosi nell’agone delle battaglie e che prevalentemente vincevano con la sola presenza, senza combattere.
Ricordo Federico II di Svevia che durante le Crociate, sfilò Gerusalemme al nipote del Saladino, senza il benché minimo combattimento.
E che dire del generale cinese Sun-Zù le cui truppe per ammirazione e non per timore compivano prodezze, mietevano successi in battaglia al solo pronunciare il nome del condottiero?
Cosi è anche nelle aziende.
Un’azienda formata da dirigenti carismatici messi in campo ha già affermato automaticamente la sua supremazia e leadership.
Mi chiederete dove sia il trucco, quale sia la strategia adottata per vincere escludendo la battaglia?
La risposta è nella abilità di generare nella competizione un’ ammirazione per il carisma del leader tale che i concorrenti non pensino neppure all’idea di uno scontro.
Le virtù di un leader carismatico, passano attraverso una presenza, consapevole un atteggiamento confortante, una sicurezza e fascino tali da incutere nell’avversario/concorrente il desiderio di emulazione.
Il manager carismatico convince gli altri delle sue qualità e potenzialità.
Egli vince senza trucchi o sotterfugi, vince semplicemente divenendo modello da emulare. Non esercita l’emozione della paura, ma più verosimilmente suscita l’ammirazione dei concorrenti.
Quest’arte però dev’essere costantemente coltivata, approfondita e trasformata in conoscenza e quindi applicata incessantemente, nella quotidianità e nella pratica giornaliera dell’attività aziendale.
In conclusione, a chi dovesse chiedermi dove è il sottile inganno, per ottenere la vittoria, risponderei che l’inganno risiede nell’assenza di un inganno.
Vi abbraccio e
alla prossima.