La forza di essere migliori

Non ho consultato le statistiche, ma immagino che l’indice di lettura in queste ultime settimane si sia impennato e per esperienza posso affermare che un liberfilo si sente a suo agio in questo tempo dilatato e silenzioso e magari ne approfitta per approcciare qualche lettura un po’ più “sfidante”.

Io, per esempio, mi sono dedicata a finire un saggio sulle quattro virtù cardinali: “La forza di essere migliore” di Vito Mancuso. Leggo questo autore per la prima volta, partendo dalla sua ultima opera, dopo aver assistito ad una presentazione dal vivo, certa che saprà trasferire le sue conoscenze di studioso e intellettuale (è teologo, filosofo e docente universitario) con quel garbo e quella semplicità che conquista, perché si sente tutto il riguardo di un’attenzione dedicata.

Quello che non potevo immaginare è che il libro si rivelasse così attuale, quasi profetico.

L’autore parte dalla constatazione che è diventato urgente essere diversi, essere migliori nel senso di cominciare davvero ad esistere, cioè di ex-sistere nel senso più propriamente etimologico di “venire fuori”, dal vivere ordinario, dalla vita come catena che ci tiene prigionieri.

Essere migliori, e non “i migliori”, significa diventare autenticamente se stessi ma ciò richiede un lavoro nonché la forza di poterlo svolgere.

“Quanto permette ad un essere umano di crescere in volontà e consapevolezza si chiama virtù. La virtù è la forza della volontà […] indirizzata al bene e alla giustizia. Questo indirizzo non si fonda di per sé sul voler essere buoni, ma sull’aver capito che essere buoni e giusti è da sempre la via più efficace per vivere bene.”

E attingendo ad una sapienza antica, l’autore ci conduce in un viaggio alle sorgenti di quella forza di volontà che ci fa compiere il passaggio dal vivere all’esistere e in cui svettano, come segnali stradali, le quattro virtù cardinali ad indicarci la direzione:

  • La saggezza ( o Prudentia, in latino): attenzione, buon senso, comprensione, discernimento, intelligenza, lungimiranza, perspicacia, grazie alla quale siamo in grado di vedere e quindi capire veramente la realtà per elaborarne un senso.
  • La giustizia: equanimità, integrità, onestà, rettitudine. La sua funzione è quella di indirizzare l’azione affinché sia a servizio non dell’interesse personale ma di quanto obiettivamente giusto.
  • La fortezza: coraggio, costanza, determinazione, fermezza, resistenza, risolutezza, perché la volontà agisca e perseveri nell’azione intrapresa, perché non abbia paura.
  • La temperanza: equilibrio, flessibilità, moderazione, resilienza, per godere dei piaceri della vita senza farcene travolgere, compiendo il dovere senza farsi schiavizzare, amandosi senza cadere nell’egoismo ed essendo altruisti senza generare o subire dipendenza.

E se la vita è il viaggio, l’etica la macchina e la virtù il carburante, esso a sua volta da dove deriva? Secondo Vito Mancuso da due motivazioni principali: il sentimento estetico e la volontà di guarire.

“Perché quindi devo fare il bene? Per guarire. E come guarisco? Facendo il bene. Ma non è un circolo vizioso? No, semmai è un circolo virtuoso; o meglio una danza.”

Una danza che si dispiega all’insegna della bellezza della giustizia, della lealtà, della sincerità, dell’amicizia, dell’amore, tutti concetti relazionali che superano il piano dell’ego per abbracciare un sentimento estetico che ha a che fare con qualcosa di più importante e bello di sé.

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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