Ci sono libri che abbracciano l’arte in tutte le sue forme, così la lettura di un romanzo diventa un viaggio nella storia e la possibilità di perdersi in quadri meravigliosi. E’ quello che accade quando ci si trova a leggere ‘ La ragazza con l’orecchino di perla’ di Tracy Chevalier, pubblicato nel 1999.
Ad ispirarlo è stato uno dei dipinti più famosi dell’artista Olandese Johannes Veermer : ‘Ragazza con il turbante’, un olio su tela che ha conquistato il cuore di molti. A dimostrarlo le centinaia di migliaia di biglietti venduti,a pochi giorni dall’apertura della mostra al Rijksmuseum di Amsterdam.
Qual è il segreto che si cela dietro tanto successo? Non solo del dipinto, ma anche del libro che ha ricevuto diversi premi letterari e nel 2003 si è trasformato in un film diretto da Peter Webber.
Forse è proprio questo connubio tra arte e vita, bellezza e realtà a incantarci, ricordandoci che esiste un nutrimento sottile fatto di silenzi, colori, luci e ombre, lo stesso nutrimento che ha incontrato Griet la nostra protagonista, una giovane ragazza assunta come domestica nella casa del pittore Veermer.
Umiltà e servizio scandiscono le sue giornate in una Delft del XVII secolo, troppo spesso giudicante e ostile, ma i suoi occhi hanno saputo guardare lì dove arriva la luce, affidandosi ad un sapere antico.
“ Un quadro in una chiesa è come una candela in una stanza buia, serve a vedere meglio. E’ il ponte tra noi e Dio. Ma non è una candela protestante o cattolica. E’ una candela e basta”.
Quadri, libri, musica, danza, ogni forma d’arte rappresenta una fonte inestimabile di bellezza, non rinunciamo a questo tesoro da cui attingere per arricchire la nostra vita.