La vita intima

Se un autore di chiara fama come Niccolò Ammaniti torna a pubblicare un libro dopo 8 anni. Se il numero dei suoi ammiratori è almeno pari a quello dei suoi detrattori, che non riconoscono in quest’ultima opera lo stesso scrittore di “Come Dio comanda”, vincitore del premio Strega nel 2007. Se, d’altra parte, hai proprio voglia di una lettura leggera e ti stai chiedendo se leggere o non leggere “La vita intima”, edito da Einaudi a gennaio 2023, la risposta è: ascoltalo! Nella versione audiolibro, infatti, la voce di Lorenza Indovina aggiunge valore ad una narrazione dal ritmo incalzante ed avvincente, in cui sullo sfondo di una scrittura fatta per immagini, prendono corpo personaggi tratteggiati con precisione e carattere.

Prima di tutto la protagonista, Maria Cristina Palma, una donna dalla vita apparentemente perfetta. È bella, ricca e famosa in quanto first lady, poiché suo marito, Domenico Mascagni, è il Presidente del Consiglio italiano. I due si trovano ad una festa, in cui Domenico segue meticolosamente le istruzioni di etichetta impartire dal suo social media manager, il Bruco, un misterioso esperto di informatica depositario di tutti i segreti che riguardano le migrazioni del consenso, e Maria Cristina si annoia come spesso accade. Ma l’improvviso incontro con un uomo del suo passato è destinato a portare molto scompiglio nella sua esistenza patinata.

“Secondo alcuni studi la mente registra la nostra esistenza su due nastri. […] Queste due categorie di ricordi vengono elaborate in parti diverse del nostro encefalo. Nell’ippocampo memorizziamo le password, nella corteccia imprimiamo il primo bacio.

Il nome Nasquira è impresso a fuoco nella corteccia di Maria Cristina Palma. È il nome di uno Swan 60, una meravigliosa barca a vela su cui ha fatto una crociera con il fratello poco prima che morisse. Sa chi è quello lì.”

Nicola Sarti, un flirt di gioventù, oggi un uomo affascinante e un imprenditore di successo, ha conservato per tutti questi anni foto e video ricordo che mostrano Maria Cristina in una veste molto diversa da quella in cui si presenta oggi e che potrebbero avere un effetto deflagrante sulla sua vita e su quella di chi le sta intorno.

A partire da questo episodio, il narratore onnisciente conduce la nostra eroina, come lui stesso la chiama, in una serie di vicissitudini a metà tra la commedia degli equivoci e il giallo da revenge-porn.

Ma a questi toni grotteschi e ironici del racconto, che prendono in giro aspetti di estrema attualità della realtà in cui viviamo, fa da contraltare un’analisi più intima della personalità di Maria Cristina, che tiene conto delle sue fragilità ma soprattutto del coraggio, della lucidità, della generosità a cui le donne sanno affidarsi, come ad un richiamo quasi ancestrale, quando arriva il momento di rimettersi in gioco.

Maria Cristina è una di noi, alla riscoperta di se stessa e della sua autenticità.

“La paura finisce dove comincia a verità”.

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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