Propositi per il 2021

Sembra incredibile, ma quest’anno sta per terminare.

Se ogni anno arriviamo a dicembre pieni di stanchezza – sì, le “feste” stancano su più livelli – e di aspettative sul prossimo futuro, quest’anno probabilmente vivremo il cambio di calendario con ancora più intensità.

C’è chi tirerà un grande sospiro di sollievo e dirà “questo 2020 finalmente è finito”! C’è chi scriverà l’elenco dei buoni propositi. C’è chi sarà triste, non potendo festeggiare e, forse, dovendo trascorrere in solitudine tutto il periodo.

C’è chi penserà al 2021 con molta paura di cosa possa riservargli.

Credo che in questo momento forse potrebbe essere utile riflettere su quello che fino ad ora abbiamo dato per scontato, salvo accorgerci, non in modo indolore, che così scontato non è.

Non è scontato passeggiare, andare a trovare gli amici, frequentare una palestra, un ristorante, un cinema. Non è scontato andare a scuola, visitare una mostra, un museo, partecipare ad una manifestazione, passeggiare tra le bancarelle, andare ad un concerto.

Non sono scontate le amicizie, le visite mediche, prenotare un volo, spostarsi all’estero – e nemmeno nel comune di fianco.

Ecco, tutte le privazioni che abbiamo sopportato quest’anno, e che non so per quanto ancora saranno così disposte, possono acquistare un senso se ci portano a vivere con più intensità la nostra quotidianità, proprio sapendo che le nostre vite possono prendere pieghe inaspettate e che tutto può essere, in un attimo, rimesso in discussione.

Le sicurezze che tanto ci affanniamo a trattenere, ad un tratto si capovolgono: spaventoso, sì, ma anche liberatorio.

Se tutto può cambiare in un secondo, ha senso chiederci come scegliamo ciò che scegliamo: ci dà sicurezza? o ci dà piacere?

Come siamo messi a felicità, nella nostra vita? Di cosa siamo davvero stanchi? Può essere una relazione, una cattiva abitudine, il tipo o il luogo di lavoro…

Ecco, credo che se c’è una sola lezione da imparare da questo memorabile 2020 sia proprio quella di andare oltre i nostri confini per immaginarci come non abbiamo mai fatto.

La seconda lezione, invece, è che non siamo un’isola. Abbiamo bisogno degli altri e gli altri di noi. Chiedere e offrire aiuto fa profondamente parte del nostro essere umani. Intessere relazioni nutrienti aumenta la nostra creatività, ci aiuta nel processo di immaginarci diversi da come solitamente ci vediamo che descrivevo sopra.

Ti auguro quindi, nel 2021, di accorgerti della bellezza quando ti si presenta, anche della tua. Di lasciare andare ciò che ti trattiene dall’esprimerti autenticamente. Di trovare nuovi punti di vista creativi sulla tua vita. E di avere contatto col piacere di vivere, che va oltre ogni momentanea avversità.

 

 

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