Riflessioni in Musica

Qualche giorno fa mia sorella mi ha chiesto, “come si fa a stare al centro?”

Ci ho pensato su tutta la notte.

E’ una risposta che troviamo in ogni luogo, raccontata, sussurrata, gridata e molte volte cantata.

Solo che non abbiamo orecchio.

Basterebbe usare  sempre un ascolto attivo, essere in ogni momento della giornata, nel qui e ora, stare con quel che c’è, per rendersi conto che tutto e tutti sono pronti a consegnarci le chiavi degli interrogativi che ci poniamo.

Noi continuiamo a cercare, come Diogene con il lanternino, miopi di fronte ai messaggi in alta definizione che ci sono inviati, di fronte alle risposte con sonoro cinematografico che ci circondano.

Studiamo, leggiamo, ci interroghiamo, fermi nei nostri dubbi e nella nostra sordità.  Apprendiamo di energie che si muovono, che esplodono, di creatività inarrestabili ma le guardiamo come qualcosa che non ci appartiene, al di fuori della nostra portata e di noi stessi; mondi diversi.

Tanto può l’abitudine, la paura, la non accettazione del tempo che passa, che, pur di non cambiare, continuiamo a fare domande

E  a chiedere:

“Come si fa a stare al centro?”

 

Ascoltando, per esempio, una canzone degli STADIO 

 

                Ho sfiorato più volte la felicità.

 E ho capito che non dura mai
Ho cercato risposte e anche la Verità
Per capire che ognuno ha la sua
Ho sprecato più amore di quanto ce n’è
Ho parlato da solo e con Dio
Ho bruciato i rimpianti e anche le lettere
Il dolore non fa più per me
Tieni un pensiero per te
Se fuori piove
Tieni un pensiero per te
Se non senti amore
Tieni un pensiero per me
E va via il male, anche il dolore E non si muore, poi torna il sole
Hai capito a tue spese che è difficile
Stare in piedi in un mondo così
Come sempre se hai tanta sensibilità
Poi c’è chi si approfitta di te
Tieni un pensiero per me
Se fuori piove
Tieni un pensiero per te
Se non senti amore
Tieni un pensiero per te
Che passa il male, va via il dolore
E non si muore, poi torna il sole

Amati e proteggiti
Da ogni male ma soprattutto da te stessa
Poi respira a fondo

E tu a chiedere : ” Come  si fa ad avere un pensiero per sè?”

Ancora un suggerimento dagli STADIO

            Non devi pensare di avere una cosa
        una cosa per tutta la vita
qualsiasi cosa una donna, una casa, una vita
L’importante che tu sia
che tu sia sempre presente
pronto quando serve….
Non devi essere sempre presente
basta che tu sia cosciente
di quello che sei e che ne accetti le conseguenze
Stai sveglio se ti interessa
oppure dormi che tanto passa
passa la vita, passa l’ amore, passa per fino che fuori piove

Ma non devi mica credere per questo che non sia
più importante e niente se non dura sempre
quel che conta è che sia vero

Guarda è l’attimo che fugge via
è una cosa da prendere al volo
anche senza credere che sia
una cosa che dura una vita ma un senso però
potrebbe darglielo…

Non devi pensare di avere una cosa
una cosa per tutta la vita
qualsiasi cosa una donna, una casa, una vita
L’importante che tu sia
e che tu ne sia coscente
se vuoi una storia oppure nessuna
oppure tutte le sere una

Domandati che cosa vuoi e chi davvero sei
e che cosa c’è e che cosa no
poi vivi sempre fino in fondo

Prendi l’ attimo che fugge via
quando l’ hai a portata di mano
cerca di non esser via
quando c’è qualche cosa di nuovo

Ricorda questo che non importerà che sia
qualche cosa che dura una vita ma un senso però
potrebbe darglielo…

Prendi l’ attimo che fugge via
non importa che duri anche poco
cerca cerca di non esser via
quando c’è qualche cosa di nuovo

Prendi l’ attimo che fugge via
non importa se dura anche poco
cerca, cerca di non esser via
quando passa qualcosa di nuovo

Cerca cerca di non esser via…

Il cerchio magico è la prima cosa che apprendiamo e che dimentichiamo. L’ambiente protetto che noi stessi smantelliamo con cura sistematica, eliminando in modo certosino tutte le cose che  nutrono e  fanno star bene.

Ho disegnato un cerchio per terra e mi ci sono collocata dentro, al centro. L’ho guardato con attenzione e ne ho colto lo spazio e i confini.  Ho iniziato a dividerlo in spicchi, come se fossero i petali di una bella margherita gialla. Su ogni spicchio ho scritto una cosa che mi fa star bene, che nutre il mio animo e alleggerisce il mio cuore. Ho colorato ogni spicchio. Ho guardato il risultato.

Sono al centro di un sole multicolore.

Disegna il tuo.

Abbi un pensiero  per te.

 

 

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0 thoughts on “Riflessioni in Musica

  1. Rosaria

    Bellissimo momento di essere nel leggere queste riflessioni………………….mi hanno riportata nel cerchio in cui mi sono ritrovata stamattina quando …………….mi sono alzata stanca, ero in ritardo!!!!!!! stavo decidendo di non andare in ufficio. Allora mi sono seduta sul terrazzino ho fatto colazione con tanta pace ho chiuso gli occhi facendomi baciare dal sole. Quando sono rientrata in casa avevo un’energia tale che ho deciso di andare in ufficio e………………sono anche arriva in un orario ancora tollerabile.
    Grazie Sabrina

    Reply
    1. Sabrina De Federicis Post author

      Cara Rosaria,
      grazie per questa tua condivisione. Essere al centro del proprio cerchio è un accudimento meraviglioso, una fonte straordinaria di energia a cui attingere continuamente. Abbi sempre un pensiero per te.

      Tanta tanta buona energia

      Sabrina

      Reply

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