Undici Minuti… di libertà

Sarà capitato a qualcuno di noi, di leggere più testi di uno stesso autore e imbattersi in uno di essi per scoprire che è diverso dagli altri. Ed è questo il caso di Undici Minuti, romanzo di Paolo Coelho del 2003.

Quello che colpisce di questo libro è uno stile più realistico, diverso dalle sue altre opere, che si caratterizza per un linguaggio esplicito e ricco di particolari per parlare di un argomento che non tutti affrontano in un romanzo: il sesso, non fine a se stesso ma come strumento di conoscenza di sè e dell’essere umano.

Coelho, aveva sempre avuto il desiderio di scrivere un libro sulla sessualità. Una circostanza di vita lo portò ad incontrare una prostituta, che non solo gli raccontò di sè ma lo mise in contatto con il loro mondo e rimase colpito dalla storia di una donna a cui si ispiro’ per scrivere il suo romanzo.

Il libro narra della storia di Maria, una bambina di una piccola regione del Brasile, una bambina come tante altre che:

” aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di avere figli e di vivere in una bella casa… aspettava il giorno in cui il suo principe azzurro sarebbe arrivato senza avvisare e avrebbe conquistato il suo cuore e allora lei sarebbe partita insieme a lui alla conquista del mondo”

Ma ben presto Maria inizia a fare i conti con le delusioni d’amore, il dolore, le aspettative mancate, la tristezza, la paura e crescendo le delusioni continuano, fino a quando, ormai donna, diventa consapevole che continuare a lavorare nel negozio di tessuti e sposare il suo datore di lavoro non era quello che voleva dalla sua vita. Decise quindi di fare un viaggio in Svizzera e di accettare una proposta: diventare una ballerina di samba in un noto locale di Ginevra.

“tutto mi dice che sto per prendere una decisione errata ma anche gli errori sono un modo di agire. Cosa il vuole il mondo da me? Che non corra i miei rischi? Che torni da dove sono venuta senza avere il coraggio di dire di si alla vita?”

Maria sentiva che non poteva tornare nella sua terra d’origine senza aver realizzato i suoi sogni.

“prima di morire, però, voglio lottare per la vita. Se sono in grado di camminare da sola posso andare dove voglio… la mia esistenza è come le montagne russe- sì, la vita è un gioco forte e allucinante, la vita è lanciarsi dal paracadute, è rischiare, è cadere e rialzarsi, è alpinismo, è voler raggiungere la vetta di se stessi”

E dal paracadute si lancio’ quando scoprì che era stata presa in giro da quel datore di lavoro svizzero e scelse di diventare una prostituta. Un destino, che non immaginava,  ma che la portò a scoprire il senso della vita in Undici Minuti, il tempo che dedicava ai suoi uomini, il tempo di un rapporto sessuale, il tempo per essere liberi.

E nei suoi “tanti Undici Minuti”, imparò molte cose: che lei non era l’unica a vivere la solitudine e a sentire la fragilità dell’essere umano, che nessuno può possedere nessuno, che a volte la vita ti offre occasioni a cui non puoi dire di no, che in ognuno di noi esiste tutto, basta sperimentarlo e che le strade non previste sono quelle che ci fanno raggiungere la meta.

Ma più di ogni altra cosa gli Undici Minuti per Maria rappresentavano il mezzo per trovare l’amore, quello vero:

“se non penserò all’amore non penserò a niente e non raggiungerò il mio obiettivo, quello di comprenderne la vera essenza”

Queste, e tante altre, sono le riflessioni di Maria che appuntava, sul suo diario, ogni volta che sentiva il bisogno di riflettere sulla sua vita. E in una sera, come le altre, chiuse il suo diario:

“in quel momento non le importava il prezzo che aveva pagato per scoprire il senso dell’amore, alla fine lo aveva compreso appieno.”

Ma soprattutto aveva compreso che Undici Minuti erano il tempo della libertà.

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Autore: Il Covo dei Liberfili

Veronica Casciani, Simona e Moira Di Naccio, una "sorellanza" nata frequentando la scuola di Counseling e Media-Comunic-Azione® (con Veronica almeno, Simona e Moira sono sorelle). Conducono presso la psicolibreria i Luoghi dell'Anima il Covo dei Liberfili, un incontro dedicato a tutti coloro i quali vogliono inoltrarsi in maniera insolita nelle pagine di un libro e nel cuore delle questioni della vita che racconta. Tra loro i libri sono diventati l'ennesima occasione di confronto e condivisione. Offrono specchi in cui riflettersi, conforto, esperienze che sarebbe impossibile vivere direttamente... Questo lo spirito degli articoli, non recenzioni, ma spazi aperti ai commenti di chi vuole aggiungere altre letture.

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