Sbalzi climatici: le risorse nel disagio

Questo maggio è davvero insolito. Fa freddo, piove, tira vento, in Italia ci sono dissesti idrogeologici da più parti. Quanta parte abbiamo noi in questi cambiamenti climatici è cosa ormai certa.

Ma, mentre ci informiamo e decidiamo di prendere in mano la nostra vita e di aiutare un po’ la Terra che ci ospita con scelte più eco sostenibili, come affrontare questi cicli stagionali un po’ sballati?

Sì perché, non so tu, ma io sono un po’ stranita. Le giornate si sono allungate, ma le temperature oscillano e la primavera non decolla. D’altra parte, abbiamo avuto un inverno piuttosto caldo. Pelle e capelli potrebbero momentaneamente impazzire – io ho la pelle più secca del solito per esempio.

Eppure, eppure colgo le risorse dentro a questi disagi.

Quali? Innanzitutto, noterei che il clima che impazzisce è un ottimo modo per acciuffare al volo la nostra distrazione e farci davvero capire che c’è bisogno di un impegno di tutti per recuperare i danni del nostro, ormai obsoleto, stile di vita. Un po’ come quando ci ammaliamo dopo esserci trascurati tanto: il nostro corpo alza il volume, ci fa fermare per dirci “hey tu, occupati di me prima che sia tardi”! Il Pianeta sta facendo lo stesso, ci sta dicendo che non possiamo più trascurarlo.

L’attesa della primavera è anche un’occasione per esercitare la pazienza. Quante volte dobbiamo attendere per un risultato che non arriva? Quante volte tutto sembra pronto e poi arriva un imprevisto, quante volte facciamo tanto e sembra che sia a vuoto. Poi però all’improvviso i risultati cominciano ad accadere e noi siamo stupiti e felici.

Infine, dal momento che non abbiamo il potere di alzarci al mattino e decidere le condizioni metereologiche della giornata, questo maltempo ci invita anche a riflettere sul fare il meglio con la situazione che c’è. Quindi per esempio: è ancora tempo di tisane, di coccolarci sotto le coperte, di accendere un incenso in casa e sentire il rumore della pioggia sulle finestre. Di maschere idratanti, di massaggi con oli profumati dopo la doccia (ok anche in estate, ma ora non sudiamo mentre massaggiamo!).

Cosa ne pensi? Come vivi questi cambiamenti? Sei insofferente e non vedi l’ora che arrivi il caldo, o intanto ti godi il meglio che puoi, adesso?

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