In questo periodo tutto è amplificato e penso a quanto si facciano più intensi i legami con i nostri libri del cuore e come sempre ci offrono un angolo di quiete. Sono proprio le emozioni che ci conducono ad omaggiare chi da sempre è stato un alleato di bimbi e adulti : Luis Sepùlveda , uno scrittore guerriero, con occhi scuri che conosceva bene le favole, così lo conobbi e forse così molti di voi, grazie al suo successo ‘ Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’.
Certamente non era solo un cantastorie ma era anche una voce che raccontava, nei suoi romanzi, la lotta tra il bene e il male . Un uomo che amava gli animali, soprattutto non fece mai mistero del suo amore per i gatti.
“ Mi piacciono tutti gli animali, ma con i gatti ho un rapporto speciale. Mi piacciono i gatti perché sono misteriosi, pieni di dignità e molto indipendenti”.
A ricordare quella connessione profonda che esiste tra l’uomo e gli animali,maestri quest’ultimi, nell’arte del donare.
Chissà se questo suo amore è stato il segreto del successo di ‘ Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico.’Un libro all’apparenza semplice, in verità, spalanca il cuore l’amicizia tra Max e il suo gatto Mix e il topo Mex.
“ A Max piaceva pensare che nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere e allora la vita gli insegna a spiegare le ali”.
Così Max diventato grande decise di vivere da solo e porta con se Mix, lo amava così profondamente che fece il possibile per rendere le sue giornate piacevoli.
“ Un amico capisce i limiti dell’altro e lo aiuta”.
Ma non poteva colmare quel senso di solitudine che viveva Mix costretto dalla sua cecità per via della vecchiaia.
Come accade nella vita reale, nulla rimane uguale a se stesso , esistono incontri dolcissimi, inaspettati per riscoprire il senso più profondo del vivere, accorgendoti che l’altro, diverso da te diventa parte di te…Una magia leggere dell’incontro tra il gatto e il topo, un insegnamento prezioso quello del topo Mex che con generosità offre i propri occhi per consentire al caro amico di continuare a vedere.
“Mix volle sapere com’erano il cielo e la strada e l’erba davanti al palazzo. <<Il cielo è limpido , trasparente, non si vedono nuvole, per strada ci sono molte automobili e biciclette, gente che si saluta, e nell’erba cominciano a sbocciare dei fiorellini bianchi che sembrano deliziosi fiocchi di cereali…>>”
Mai come in questo momento, siamo stati chiamati ad avere uno sguardo nuovo, scoprendo in finestre telematiche occhi delicati, pronti a vivere l’amicizia forse per riscoprirne il senso profondo